Agugiaro&Figna Molini: 13 ettari di bosco e 202.000 kg di CO2 neutralizzate

di UG

Un bosco di nuova piantumazione di circa 13 ettari con circa 15mila piante adiacente lo stabilimento di Collecchio vedrà la luce e darà respiro al territorio entro novembre 2021. È questo il progetto di riqualificazione ambientale ideato dall’azienda molitoria italiana Agugiaro&Figna Molini che insieme alle Università del CINSA ha deciso di realizzare per sostenere il territorio e la sua biodiversità, impegnandosi in scelte sempre più eco sostenibili.

Una vocazione aziendale, un patto con l’ambiente per restituire alla natura scelte innovative e concrete a favore di tutti. Questo l’obiettivo alla base del nuovo progetto di Augugiaro&Figna Molini, presentato ieri pomeriggio presso la sede di Collecchio, durante il quale sono intervenuti Alberto Figna – Presidente Agugiaro&Figna Molini, Rosanna Figna – Responsabile Qualità, ricerca e sviluppo dell’azienda, Maristella Galli, Sindaco di Collecchio, Nelson Marmiroli – Direttore CINSA, e alcuni dei Ricercatori (una ventina circa) coinvolti nei lavori tra cui Marco Benedetti – CINSA Project Leader, Roberto Comolli – Geopedologo, Lisa Di Marco – Architetto, Archeologa, Paesaggista e Luca Carra – Divulgatore e Giornalista Scientifico “Agenzia ZADIG”.

Il bosco, costituito da oltre 13mila tra alberi, arbusti, essenze officinali e più 3 ettari di pioppeto – con circa 2000 alberi, sarà in grado di neutralizzare fino a 202.000 kg di CO2 a fronte delle emissioni totali dell‘azienda, circa 118.646 kg di CO2, calcolate secondo la Carbon FootPrint: un risultato importante e significativo fin dai primi anni per arrivare successivamente ad una totale compensazione e stringere con l’ambiente e la natura un’alleanza duratura nel corso del tempo.

La nuova piantumazione, pronta a partire già dal prossimo mese, tiene conto delle caratteristiche del terreno locale. Per questo l’azienda, grazie allo studio e coordinamento di CINSA, realizzerà prima un campionamento mirato a valutare le proprietà delle microzone, stilando una mappa di attitudine al fine di scegliere le varietà migliori e più adatte, realizzando così un’agricoltura di precisione.

Il progetto conferma il percorso etico intrapreso dall’azienda che fa della sostenibilità il valore fondante del suo sistema di fare impresa. Percorso siglato dalla partnership con Slow Food Italia, ufficializzata nel 2018. Un’unione quella tra l’azienda molitoria e l’associazione internazionale no profit, impegnata nel ridare il giusto valore al cibo nel mondo secondo i principi del buono, pulito e giusto, che dimostra come l’eccellenza nasce sempre dalla sapienza di chi lavora e dalla scelta di ingredienti di qualità, che l’italianità può affermarsi all’estero con il buon gusto, la sostenibilità e l’armonia e soprattutto che insieme è meglio.

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