
E’ molto duro il sindaco Federico Pizzarotti dalla sua pagina Facebook: “Il leghista Rainieri? Un personaggio che fomenta odio sia all’interno della Lega che nel contesto politico locale. Di certo non è lui un interlocutore per #Parma e per me.
Spero che il senso istituzionale dei parlamentari eletti non sia quello di questo personaggio, e che si possa lavorare per Parma e non per altro. In questi mesi abbiamo sempre lavorato bene con i consiglieri comunali della Lega, ora parlamentari, pur nelle differenze di vedute su molti temi.
Parma non ha bisogno di spacconi. Ma di gente seria.”
Non iniziamo con il piede giusto se la Lega preannuncia trattamenti particolari di ripicca nei confronti della nostra amministrazione. È questo il significato delle gravi parole del Consigliere regionale Rainieri che in un’intervista dichiara candidamente di riservare per il futuro “un trattamento diverso” per l’amministrazione Pizzarotti.
Parole che mi hanno lasciato basito e di enorme gravità, pronunciate da chi ha l’onore e il dovere di ricoprire un ruolo istituzionale il cui obiettivo principale sarebbe dialogare con tutti gli amministratori, a prescindere dai loro colori.
Voltare le spalle a Parma significherebbe voltare le spalle ai parmigiani, a tutti quei cittadini che hanno scelto il loro simbolo domenica scorsa e anche a quelli che non lo hanno fatto. È evidentemente un atteggiamento che poco si addice a chi ha la responsabilità di tutelare l’interesse di tutti come rappresentante del territorio all’interno delle massime istituzioni del nostro Paese.
Per questo, come capogruppo di Effetto Parma, chiedo che i neo parlamentari eletti nonché consiglieri comunali uscenti Laura Cavandoli e Maurizio Campari si dissocino pubblicamente da tali dichiarazioni.
O forse le appartenenze partitiche vengono sempre e comunque prima? Dimostrino il contrario. Noi riteniamo che a ogni cittadino spetti la libera scelta di esprimere il proprio consenso. Per questo, in occasione del 4 marzo, abbiamo scelto di non dare indicazioni di voto, nel rispetto di quegli elettori che hanno preferito una lista civica come la nostra, che mette al primo posto i programmi invece che le dinamiche di partito. Una posizione forse difficile da comprendere per chi considera i cittadini solo come pacchetti di voti.
Cristian Salzano, Capogruppo Effetto Parma