
Come ha detto il presidente Draghi: ‘non è il momento di prendere soldi ma di darli’. Per rilanciare il Paese sono innanzitutto importanti la riduzione del numero e dell’entità delle aliquote IRPEF, passo significativo verso l’adozione di una flat tax sui redditi delle persone fisiche, il rafforzamento della parte della fiscalità di vantaggio per il secondo coniuge che entra nel mondo del lavoro, la conferma dell’esistente regime forfettario e la reintroduzione dell’aliquota del 20% fino a 100.000 euro.
Inoltre, sul tema dell’evasione fiscale proponiamo il superamento del sistema attuale che propende per la caccia a chi è emerso anziché a chi è sommerso, visto che valorizza in modo identico il gettito recuperato. Elementi chiave delle nostre proposte sono gli incentivi per le imprese che assumono e non solo chi acquista beni strumentali, così come le forme di incentivazione del risparmio indirizzato verso l’economia reale (modello Pir).
Il Centrodestra di governo chiede anche la cancellazione dell’IRAP e non la semplice sostituzione con altre imposte, la tassazione opzionale in percentuale anche per i lavoratori autonomi. Ma soprattutto bisogna evitare qualunque tipo di patrimoniale.
Così Laura Cavandoli deputato parmigiano della Lega, componente della Commissione Finanze sugli emendamenti congiunti di Carroccio e Forza Italia alla bozza di Riforma fiscale attualmente in discussione