
“La politica parmigiana è dormiente, anzi, è così vuota di novità che addirittura è tornata indietro negli anni mostrando la sua più totale mancanza di rinnovamento.
E’ alla luce di tale rinnovamento che il nostro gruppo “Ambiente Civico Parma”, non sentendosi assolutamente apparentato con una così vecchia politica di destra, sinistra e centro, valuta la necessità di analizzare i programmi elettorali delle forze politiche oggi in campo per capire se appoggiare qualcuno vicino alle nostre idee o scendere in campo e proporre qualcosa di nuovo ed efficace.
Qualcuno di nuovo nella vita politica parmigiana non può che portare un rinnovamento, e di volti nuovi non mi sembra di vederne…!
Un rinnovamento che tende a spazzare via una volta per tutte politici condannati o che dopo un patteggiamento si ripropongono, politici di vecchia concezione che continuano ad affollare i consigli comunali, politici che apparentemente dicono di voler cambiare, quando sono l’esatta prosecuzione (o per alcuni persecuzione) dell’attuale amministrazione che sotto mentite spoglie tende a riprendersi lo scettro detenuto per 10 troppi anni.
Si è persa la concezione di città per i cittadini, cadendo o forse scadendo nelle lusinghe dei poteri forti che oggi più che mai a Parma gestiscono una grossa fetta di interessi economici e relativi votanti.
Si sente parlare spesso di poteri forti senza sentirne mai citare i nomi, ma quelli noi vogliamo farli pubblicamente.
Risollevare Parma da un punto di vista economico, non solo per i settori che hanno subito la crisi come quello turistico, commerciale, dello spettacolo, industriale, con metodo che vada di pari passo con la tutela dell’Ambiente, della Cultura, della Civiltà, della Sicurezza, e che contemporaneamente possa dare sollievo a Parma anche da un punto di vista sociale e sanitario, dopo i gravi gap che si sono creati in questi ultimi anni, e che il Covid ha accentuato accanendosi sugli “ultimi” della società, i più disagiati e bisognosi della nostra città, e tutti quelli che la vivono come i giovani, gli anziani, i disabili, i bisognosi di cure ospedaliere che hanno visto peggiorare le loro patologie a causa di ospedali stracolmi, di situazione familiari limite “esplose”, donne vittime di violenza, padri separati sul lastrico, e tante altre situazioni limite che hanno visto quest’amministrazione un punto di riferimento poco presente.
La Cultura, lasciata a occasioni estemporanee e con poca lungimiranza, ha visto addirittura nel Teatro Regio una delocalizzazione a vantaggio del Teatro bolognese, creando non pochi problemi alle persone e all’indotto che diligentemente e con riconosciuta professionalità e passione hanno tenuto alto il nome del Teatro Regio nel mondo.
Questi sono punti cardine del nostro programma articolato e con la visione di una città del futuro, che sia d’esempio per migliorare la qualità della vita dei parmigiani.
L’Energia è attualmente un problema comune a tutti, dalle aziende che perdono la loro competitività alle famiglie che vedono diminuire il loro reddito per far fronte alle bollette esose. Formule d’incentivo economico che ricadano contemporaneamente sul benessere di tutte le classi sociali è uno dei nostri obiettivi.
L’unico debito che un’azienda comunale può avvallare è il “debito Buono”, che tende a creare utilità economica e benessere in termini di vivibilità e qualità della vita della comunità. Favorire le aziende in campo energetico abbassandone i costi si può, è un esempio la creazione di comunità energetiche di cui possano beneficiarne in termini di costi sia le aziende e sia i cittadini, evidenza di come si può e si deve ottimizzare i ritorni d’utilità degli investimenti in tutte le classi di popolazione; quello che ci ha insegnato il superbonus 110% che ha creato lavoro nel settore, aumento del PIL e tutela dei costi dei cittadini, va applicato in tutte le iniziative che portano utilità alla collettività tutta.
Nel sociale si deve essere più incisivi, risolutori e dimezzare i tempi d’intervento a salvaguardia delle problematiche poste dai cittadini.
La sicurezza va guardata sotto tutti i punti di vista, non si risolve solo con la repressione ma anche con la prevenzione e diffusione di una cultura nord europea sui comportamenti sociali ed educativi. La situazione carceraria a Parma è una delle peggiori in Italia. Si deve applicare, cosa che oggi in Italia è ridotta ai minimi termini, la condizione per una rieducazione e formazione professionale dei detenuti, perchè solo creando i presupposti per un’integrazione nell’ambito lavorativo se ne riduce il ritorno a delinquere.
La Sicurezza non è solo delinquenza, la sicurezza è quella che noi e i nostri figli si trovano ad affrontare anche con le piste ciclabili.
Vogliamo continuare a vedere piste ciclabili “poco intelligenti”, non curate, che sfociano nel nulla o peggio, pericolose?
Una “Parma Nuova” non può prescindere da queste poche e basilari idee di gestione di una città del futuro che è all’avanguardia e che deve rappresentare una città d’esempio per tutta l’Emilia Romagna.
Come si fa a pensare che persone di Vecchio concetto, come quelle che vediamo candidate a questa tornata elettorale, possano avere delle visioni di città futuristiche?
Non c’è nulla da inventare, non c’è alcun fumo da buttare negli occhi, dobbiamo solo applicare esperimenti riusciti in tante altre città europee per il bene della collettività.”
È quanto dichiara il cofondatore e portavoce del Gruppo Ambiente Civico Parma, Giuseppe Distante che invita, cittadini interessati a cambiare Parma, ad unirsi a un gruppo aperto a ” Nuova Linfa”. Una nuova e sana gestione di una città più vivibile, che ponga le basi per il futuro dei nostri figli.
Cosa vogliamo per Parma alle prossime elezioni?
Non vorrei scegliere tra una minestra scaldata e una scotta….!
AMBIENTE CIVICO PARMA