Accorpamento Camere di Commercio di Parma, Reggio e Piacenza, Bocchi (FdI): “Si garantisca la partecipazione paritaria delle tre province”

SMA MODENA

Apprendiamo che Reggio Emilia ha chiesto alla regione Emilia Romagna di ridefinire i numeri del Consiglio camerale e della Giunta della Camera di commercio dell’Emilia, il nuovo soggetto imposto da una legge nazionale e che sarà frutto dell’accorpamento delle Camere di Commercio di Parma, Reggio e Piacenza.

La partita intorno alla futura governance dell’ente camerale nascente è cruciale per gli interessi di Parma e del suo comparto produttivo, considerando anche il fatto che CCIAA di Parma detiene partecipazioni strategiche in asset importanti quali le Fiere, il CAL e Sogeap. E’ quindi importante che le rappresentanze locali, con in testa l’amministrazione comunale, ribadiscano in ogni sede istituzionale, a partire dalla regione, la necessità di una partecipazione paritaria delle tre province nel governo della futura Camera dell’Emilia così da salvaguardare gli interessi, il giusto peso e l’equa rappresentanza di tutto il nostro tessuto imprenditoriale.

Mi auguro che il presidente Bonaccini sappia ricomporre le divergenze con equilibrio e che la fusione delle Camere di Commercio non diventi un argomento che si vada a intrecciare nella corsa alla guida della Segreteria Nazionale del Pd.

Priamo Bocchi – Capogruppo Fratelli d’Italia consiglio comunale Parma