“Si deve e si può procedere alla riapertura dei cantieri edili che possono essere il volano del rilancio della nostra economia dopo l’emergenza coronavirus. Nelle casse degli enti locali ci sono 6 miliardi di euro già stanziati che rappresentano una boccata d’ossigeno per tutto il comparto”.
L’On. Benedetta Fiorini (Forza Italia), Segretario della Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati, sottolinea che molti lavori erano già stati bloccati prima del lockdown per l’immobilismo di un governo dove il M5S continua a mostrare una congenita idiosincrasia per le opere infrastrutturali. “La sicurezza dei lavoratori è la priorità numero uno assieme alla velocizzazione degli iter burocratici e alla sospensione del codice degli appalti. Un mix di normative che frena da anni un settore strategico per il sistema paese e determinante per lo sviluppo su scala nazionale”.
Giovanni Paolo Bernini (Forza Italia), ex consigliere del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Pietro Lunardi, propone di avviare lavori di manutenzione stradale e dell’edilizia scolastica in attesa della sospirata fase due. “Un errore madornale negli ultimi dieci anni abbandonare al suo destino l’edilizia che si trova oggi in condizioni disperate dopo le bolle degli anni novanta e di inizio secolo”.
Così il Sen. Enrico Aimi (Forza Italia), Commissario Provinciale, che suggerisce di ascoltare e tradurre in atti concreti le richieste degli imprenditori affinchè la nuova rinascita italiana possa completare i cosiddetti nodi di collegamento che sono necessari per un rapido scambio di beni e merci.