La Regione Emilia-Romagna interrompe le relazioni con Israele

SMA MODENA
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La Regione Emilia-Romagna interrompe ogni forma di relazione istituzionali con il governo di Israele.

Lo ha annunciato il presidente Michele de Pascale in una lettera inviata ai componenti della giunta e ai dirigenti.

 

Tra le rovine e la resilienza: reportage di Francesca Riggillo dal campo profughi di Chatila in Libano. FOTO

 

Chiede di interrompere “i rapporti anche con tutti i soggetti riconducibili al governo che non siano apertamente e dichiaratamente motivati dalla volontà di porre fine al massacro in corso, fino a che il rispetto del diritto internazionale non venga ripristinato”.

L’Emilia-Romagna ha in corso, da anni, numerosi progetti di cooperazione con realtà israeliane.

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“Ho inviato questo messaggio a tutte le strutture della Regione Emilia-Romagna al fine di interrompere tutte le relazioni istituzionali con il Governo Netanyahu.”

Lo scrive il Presidente della Regione Emilia Romagna De Pascale.

“A fronte delle gravissime violenze in atto nella Striscia di Gaza, che continuano a colpire duramente la popolazione civile – come dimostrano anche i drammatici eventi degli ultimi giorni a Rafah – e in considerazione del procedimento avviato dalla Corte Penale Internazionale nei confronti del Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu per crimini di guerra e crimini contro l’umanità, vi invito a interrompere ogni forma di relazione istituzionale con i rappresentanti del suddetto Governo e con tutti i soggetti ad esso direttamente riconducibili che non siano apertamente e dichiaratamente motivata dalla volontà di porre fine al massacro in corso, fino a che il rispetto del diritto internazionale non venga ripristinato.
Ciascuno di noi è chiamato a fare quanto è nelle proprie possibilità, nel pieno rispetto delle leggi e delle competenze costituzionali, per contribuire a fermare le violenze in corso.
Questa posizione è assunta nei confronti dell’attuale Governo israeliano, non del popolo israeliano, né tanto meno delle persone di religione ebraica e delle comunità ebraiche presenti in Emilia-Romagna, da sempre protagoniste del dialogo interreligioso e dell’impegno contro ogni forma di violenza.
La nostra Regione ha promosso con tutte le sue forze la pace tra israeliani e palestinesi, ha condannato senza ambiguità le organizzazioni terroristiche come Hamas, il massacro del 7 ottobre e chiesto la liberazione degli ostaggi.
La Regione Emilia-Romagna, coerente con i valori della Costituzione Repubblicana, contrasta ogni forma di antisemitismo, razzismo e discriminazione, ovunque si manifesti.
Confidando nella vostra comprensione e nel vostro impegno,”