
12/04/2011
h.14.00
La città di Parma sarà protagonista di una delle tre tappe della gara di regolarità classica internazionale dedicata alle Terre di Canossa, che nel XII secolo si estendevano da Brescia a Viterbo e da La Spezia a Ferrara.
Nella giornata di sabato 16 Aprile, a partire dalle 17.30, i concorrenti arriveranno in Piazza della Pilotta a bordo di splendide “opere d’arte a quattro ruote”, scortati dai motociclisti della Polizia Stradale.
Dopo una lunga giornata, che inizierà a La Spezia all’interno alla Base Navale della Marina Militare e li porterà lungo la panoramica strada delle Cinque Terre fino al Passo di Cento Croci, gli equipaggi entreranno in Provincia di Parma per un pranzo a Borgotaro, quindi saliranno a Bardi per ridiscendere a Varano de’ Melegari dove all’interno dell’Autodromo li attende un ultima sfida al centesimo di secondo, in una gara di precisione che non premierà il pilota più veloce, ma il più preciso nel rispetto dei tempi.
All’interno dell’Autodromo, i partecipanti e alcuni ospiti potranno anche provare l’emozione della guida in pista delle nuove Lotus Evora, messe a disposizione dal main sponsor della manifestazione.
Uscendo dall’Autodromo, le auto giungeranno a Parma attraversando Via La Spezia, Viale Milazzo, Viale Maria Luigia, Ponte Caprazucca, Via Toscanini, Viale Mariotti, per poi giungere in Piazza della Pilotta, dove resteranno in sosta per tutta la notte.
Auto di grande pregio, che coprono un lungo periodo della storia dell’automobile, dal 1927 al 1974, tra cui si segnalano in particolare: Lancia Lambda VII Serie 1927, Fiat Torpedo 1928, OM 665 Superba 1928, Invicta Open Tourer 1928, Aston Martin Le Mans 1933, MG PB MIDGET 1935, Lancia Aprilia 1938, MG SA 1939, Cisitalia 202 Coupè 1947, Healey Silverstone 1949, Jaguar XK 120 OTS 1950, Maserati A6G/54 1956, Rolls Royce Silver Cloud 3 1964, Ferrari 275 GTB/2 1966, Maserati Mistral Spyder 1967, Ferrari 365 GTC 1969, Lamborghini 400GT Espada 1973.
Da segnalare anche la presenza della Alfa Romeo 2000 Sportiva del 1954, un prototipo, unico al mondo, conservato nel Museo Storico della Casa di Arese e rarissimo da vedere sulle strade.
Opere d’arte esposte in una cornice di grande valore come il Palazzo della Pilotta.
Ma Parma è un punto di riferimento nel mondo anche per altre due importanti arti: la cucina e la musica lirica. Quale occasione migliore quindi per fondere i tre in un’unica serata, nella quale i concorrenti avranno il grande onore di cenare nelle sale del Ridotto del Teatro Regio, con un menu tradizionalmente parmigiano, interpretato da Massimo Spigaroli. Prima della Cena, ai presenti sarà offerto un breve tributo a Giuseppe Verdi, organizzato in collaborazione con il Conservatorio di Musica Arrigo Boito.
Domenica mattina, le auto ripartiranno alle 9.30 da Piazza della Pilotta, in direzione di San Secondo Parmense, Roccabianca e Colorno, per poi passare in provincia di Reggio seguendo gli argini del Grande Fiume.
La macchina organizzativa, che nei 4 giorni sarà mossa da oltre 150 collaboratori, sta scaldando i motori e i concorrenti, molti dall’estero, sono pronti a partire. Ma l’obiettivo è il tragitto, non la meta, per questo il TERRE di CANOSSA International Classic Cars Challenge si prospetta come uno degli eventi più importanti del settore.
Un viaggio che è una competizione sì, con il record italiano di 61 Prove a cronometro, ma che punta anche sull’ospitalità e sulle eccellenze gastronomiche tipiche dell’Emilia.
Un emozionante percorso enogastronomico e culturale lungo 550 km, articolato in tre giorni, con tappe ben calibrate per i partecipanti e serate a tema, in cui i migliori chef stellati della zona interpreteranno i prodotti e le ricette tipiche. Un viaggio che parte dal Fiume Po e arriva al Mare, attraverso le Province di Reggio Emilia, Parma e La Spezia. Le auto attraverseranno paesaggi meravigliosi, castelli, città d’arte, antichi borghi e operose contrade della pianura padana, incontaminati passi di montagna ed incantevoli borghi marinari.
LA GARA
Giovedì 14 aprile, durante le verifiche sportive e le operazioni di punzonatura, le vetture saranno esposte in Piazza della Vittoria a Reggio Emilia e presentate al pubblico da Savina Confaloni, giornalista di indiscussa autorevolezza nel settore, e conosciuta in tutto il mondo.
A seguire la Serata Inaugurale, nella Sala degli Specchi del Teatro Valli, dove lo Chef “stellato” Andrea Incerti Vezzani interpreterà i prodotti tipici del territorio, in nuove ricette frutto della sua creatività e della continua ricerca e sperimentazione.
Venerdì 15 alle ore 9.00 sarà dato il “via” ai 60 concorrenti che si dirigeranno verso il cuore delle Terre Matildiche, con passaggio a Quattro Castella, San Polo d’Enza e Canossa da dove inizierà la salita al Castello di Rossena, una splendida strada che a ogni tornante offre una vista nuova sul Castello e sulle vallate circostanti.
Passato Carpineti, località montana nota per l’omonimo castello, intorno al quale si svolgerà un gruppo di prove che ricalca il percorso di una delle più famose Prove Speciali della storia dei rally, le auto proseguiranno in direzione della famosa Pietra di Bismantova, meraviglia che non sfuggì neppure a Dante, che la cita persino nella sua Divina Commedia. Presso Castelnovo Monti, centro nevralgico dell’Appennino Reggiano, si svolgerà il pranzo per gli equipaggi.
Attraverso lo spettacolare Passo del Lagastrello si arriverà poi a Sarzana, dove le vetture sfileranno dinnanzi all’austera mole della Fortezza Firmafede, fatta costruire dalla Repubblica di Firenze fra il 1487 ed il 1492, e aperta per l’occasione.
Da lì si raggiungerà il mare a Lerici, quindi lungo il Golfo si giungerà a La Spezia dove le vetture verranno accolte dalle splendide imbarcazioni del Porto Mirabello, il nuovissimo porto turistico della città, che offrirà l’aperitivo di benvenuto agli equipaggi e custodirà le vetture per la notte. La serata di La Spezia sarà dedicata al Mare e si terrà nella ottocentesca villa del Circolo Ufficiali Vittorio Veneto della Marina Militare.
Al mattino del sabato le vetture ripartiranno da La Spezia, attraverso la Base Navale della Marina Militare, in direzione di Portovenere, lungo la panoramica strada provinciale delle Cinque Terre, Patrimonio dell’Umanità.
Attraversando quindi la Valle del Vara e i paesi di Pignone, Brugnato e Varese Ligure, le vetture torneranno in Emilia attraverso il suggestivo Passo di Cento Croci.
Il pranzo, naturalmente a base dei famosissimi Funghi DOP, si svolgerà a Borgotaro, “capoluogo” dell’Appennino Parmense e della Comunità Montana delle Valli del Taro e del Ceno. Al termine del pranzo i partecipanti potranno gustare una prelibatezza davvero tipica: gli “Amor”.
Dopo una traversata verso la Valle del Ceno, gli equipaggi saliranno al Forte di Bardi, per poi ridiscendere a Varano De’ Melegari, dove li aspetta un complesso gruppo di prove all’interno dell’Autodromo.
Verso le 18 le auto arriveranno a Parma, dove verranno accolte dai grandi archi della Pilotta, nel cuore della città.
A Parma, “capitale” dell’alimentare e della lirica, la serata non poteva che tenersi al Teatro Regio, tempio della musica verdiana, dove le delizie della cucina di Massimo Spigaroli saranno precedute da un tributo al grande compositore.
Domenica, ultimo giorno di gara, nuovo cambio di scenario: dopo il Mare e gli Appennini, il Grande Fiume Po, con le tipiche strade sugli argini.
Si ripartirà infatti da Parma alla volta di Roccabianca e Colorno, poi ancora lungo il Po per passare dalla “bassa” Parmense alla “bassa” Reggiana.
Sono i luoghi di Giovannino Guareschi, nato a Roccabianca nel 1908, e dei suoi personaggi, noti in tutto il mondo: Peppone e Don Camillo.
Dopo una sosta a Guastalla e a Novellara, si rientra a Reggio Emilia attraverso i famosi Ponti di Calatrava, tre grandi archi bianchi che, con le loro forme leggere, si candidano a raccontare la Reggio Emilia del XXI secolo. Dopo l’ultimo gruppo di prove a cronometro nel suggestivo scenario dei Ponti, le auto rientreranno in Piazza della Vittoria per la Cerimonia di Premiazione, che si svolgerà nella Sala del Tricolore in omaggio alle celebrazioni per i 150 anni dell’unità d’Italia.