“Abbiamo creato un luogo per l’anima”

SMA MODENA
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27/06/2011

Intervista alle titolari di Shivago, centro di massaggi Thai e orientali, situato in via Bruno Longhi a Parma (dietro al Duomo di Parma).

Shivago è un centro di massaggi, nato dall’idea di tre donne, tre amiche di lungo corso, Maria Grazia, Tiziana e Silvia, molto diverse l’una dalle altre ma che si completano alla perfezione. Quando è nata in voi l’idea di creare un centro massaggi di questo tipo a Parma?
Maria Grazia: “Dopo il rientro da un viaggio di Silvia in Thailandia, la quale è tornata cambiata dall’esperienza che ogni viaggio comporta ed si è accostata ad una nuova visione dell’uomo, alla sua consapevolezza spirituale che solo l’Oriente è in grado di ispirare. Ha contagiato me e Tiziana nel progetto di creazione di un luogo per l’anima, un luogo di massaggi e attenzioni, un luogo in cui rilassarsi dai ritmi frenetici dell’Occidentale vivere quotidiano.
Shivago doveva fin dal suo concepimento essere un “centro di prima accoglienza”, una sorta di sala d’attesa, un luogo di benessere psicofisico adatto a tutti (giovani e meno giovani), un centro di diffusione della cultura thailandese,  un luogo per chiacchierare”.

Da quanto siete aperti?
Tiziana: “Da dicembre 2007, da oltre 3 anni; questo indica che siamo una vera realtà imprenditoriale non un tentativo di fare qualcosa; per cui non ci sentiamo improvvisati.
La nostra clientela si è mostrata affezionata e soddisfatta di quanto offriamo loro: un luogo di relax psico-fisico, in cui si degustano tisane, si scambiano due chiacchiere, si riceve un massaggio che può durare da 20 a 120 minuti, si legge un libro o si partecipa ai corsi di yoga o agli incontri di meditazione. E questo ci incoraggia a proporre loro sempre cose nuove. Ad esempio abbiamo lanciato “Il Massaggio delle dodici”: 45 minuti di massaggio più pranzo vegetariano o sushi a 60 euro. Shivago è diventato per i nostri clienti un rifugio famigliare e accogliente, un angolo di pace dove poter sostare spensierati e in totale relax almeno per un po’”. 

In che cosa consiste l’incontro di meditazione?
Silvia: “In un incontro mensile in presenza del monaco zen Adolfo Soho Brunelli, direttore spirituale della Casa del Tibet. Grazie agli insegnamenti del monaco si crea una condizione mentale in grado di arrestare lo stress, le paure, le ansie del quotidiano per vivere in una dimensione di equilibrio con se stessi, la natura e l’uomo”.

Quindi siete attente anche a creare attività collaterali per i vostri clienti che coccolate non solo con massaggi?
Tiziana: “Sì, molti di loro ci scelgono per l’organizzazione di feste di compleanno, di addio al celibato o al nubilato… oppure ci vengono a trovare, anche se non hanno intenzione di fare un massaggio, solamente per il piacere di stare in compagnia e gustare insieme una tisana”.

E’ diffusa nel resto d’Italia questa tipologia di “spa Orientale”del benessere?
Maria Grazia: “Si parla di diffusione a macchia di leopardo sul territorio italiano;  in Emilia Romagna, ad esempio, siamo in due centri, mentre in Lombardia e Veneto la pratica del vero massaggio thai è consolidata da anni e i centri sono molto numerosi. Nel Centro-Sud Italia invece sono del tutto assenti”.

I massaggi che proponete sono assai numerosi (massaggio thailandese tradizionale, massaggio thai con olio, herbal massage, riflessologia plantare thai o metodo Fitzgerald, massaggio in copia, massaggio quattro mani, …). Avete in mente di inserire altri tipi di massaggi nel vostro lungo catalogo esistente?
Maria Grazia: “Certo, ci sentiamo in work in progress, in continua evoluzione. Siamo un centro che ricerca e introduce nuovi massaggi di qualità provenienti dall’Oriente. I ragazzi che lavorano per noi fanno formazione continua nei loro paesi di provenienza e ritornati a Parma, con un bagaglio di conoscenze e tecniche di massaggio nuove, le applicano di volta in volta ai massaggi che già vengono proposti”.

Cosa significa Shivago, il nome che avete scelto per il vostro centro di massaggi?
Silvia: “Shivago Komarpaj, era il dottore indiano di indubbia conoscenza che ha codificato per primo il massaggio thailandese, con cui curò il fraterno amico Budda. Questo massaggio è stato tramandato da maestro ad allievo per oltre 2500 anni e combina i punti di digitopressione della Medicina Cinese con uno stretching assistito ispirato allo Yoga di derivazione indiana”.

A che cosa è dovuto il successo del massaggio thailandese che proponete?
Tiziana: “Sicuramente all’alto grado di formazione e professionalità dei nostri terapisti, che si sono formati nelle migliori scuole della Thailandia e dell’India, alla variabile durata dei nostri massaggi da 20 minuti a 120 minuti, in base al tempo ella capacità di spesa che si hanno a disposizione, e all’apertura del centro, che non chiude mai. L’obiettivo del Massaggio Tradizionale Thai è, sia per chi lo pratica che per chi lo riceve, il raggiungimento di uno stato di leggerezza e un’elevazione emotiva e spirituale”.

Come avviene in sintesi un massaggio thai?
Silvia: “Tutto il lavoro viene svolto sopra ad un comodo tatami (tradizionale materasso tailandese) all’interno di una stanza protetta, profumata e decorata con colorazioni e fragranze ispirate all’aromaterapia e cromoterapia. Poi sarebbe lungo spiegare le tecniche che i nostri operatori effettuano ma ti invito a provare come primo massaggio il tradizionale Thai di un’ora. A proposito, una raccomandazione, fai attenzione potrebbe darti dipendenza, provato una volta poi non riesci più a smettere!!!”.

In quanti lavorate a Shivago?
Tiziana: “Noi, Unyo Maneechan, Mapran Kemsri Netnapa, Anint Cavina Suthamma, Jaime Wallace, Gaia Neeraja, Giap sono i nostri colleghi- massaggiatori. Tutti quanti loro sono thailandesi e hanno conseguito un diploma nelle scuole di specializzazione di Bangkok ad eccezione di Jaime Wallace di origine californiana-messicana; è un specialista del massaggio riflessogeno di matrice occidentale (tecnica Fitzgerald)”.

Tommaso Villani