“Il perchè delle nostre dimissioni”

SMA MODENA
lombatti_mar24

31/08/2011

Sono trascorsi due mesi dalla diffusione del documento con il quale Parma Civica valutava, unanimemente, quali conseguenze trarre dai gravi fatti giudiziari che hanno colpito l’Amministrazione comunale e la Città tutta.
Avevamo dichiarato allora di sentirci in dovere di portare a compimento alcuni fondamentali atti, atti che consentissero all’Amministrazione e alla Città di affrontare con serenità un momento economico sfavorevole e un delicato passaggio amministrativo.
Da allora le nostre attenzioni, insieme a quelle delle altre forze che sostengono la Maggioranza, sono state interamente rivolte al raggiungimento di quell’obiettivo.
La delibera di assestamento di Bilancio approvata nella giornata di ieri rappresentava l’ultimo di questi passaggi necessari. Di tale passaggio va reso pieno merito al Sindaco e alla Giunta, che hanno saputo agire con prontezza e con equilibrio nell’interesse della Città. Con l’assestamento di Bilancio vengono infatti posti in sicurezza i conti del Comune, garantendo il mantenimento dei servizi, pur in un momento di gravissima difficoltà congiunturale.
Tuttavia, non è possibile accontentarsi di questo risultato, per quanto importante esso sia.
Dallo scorso 24 giugno, sentiamo infatti che il rapporto di fiducia tra l’Amministrazione e la città di Parma si è interrotto, e che non è possibile continuare come se nulla fosse accaduto. Sentiamo, purtroppo, di non poterci più ritenere estranei a quel clima di diffidenza e talvolta di aperta ostilità che cresce nei confronti della politica, nel Paese e ormai anche nella nostra città. Noi civici eravamo la risposta a quel disagio, e se oggi le cose non sono più così, una seria riflessione si rende necessaria. Un’ombra d’incomprensione rischia di allungarsi su ogni nostro atto, e se non ci accorgiamo di questo, rischiamo di mettere in discussione tutto quanto di buono abbiamo realizzato in questi tredici anni.
A suscitare le nostre preoccupazioni non è naturalmente la piccola minoranza arrogante e a volte brutale, che tenta con le intimidazioni e la forza di scardinare le regole della vita civile e democratica. Essa sarà sempre il nostro avversario politico e contro la sua cultura violenta ed intollerante non cesseremo di chiamare a raccolta le forze democratiche della città.
È invece alla grande maggioranza dell’opinione pubblica di Parma, che ci rivolgiamo. Davanti ad essa riteniamo doveroso compiere tutti un gesto di responsabilità, un gesto che dimostri senza lasciare dubbio alcuno la nostra coerenza con quell’idea di politica che i cittadini hanno sempre riconosciuto in noi: l’idea di una politica rivolta al bene di questa città e per questo coraggiosa e disinteressata.
Occorre, a nostro avviso, un gesto fermo che sgombri il campo dal sospetto di voler rimanere a tutti i costi attaccati a posizioni di potere.
La nostra non è una resa, né l’ammissione di una sconfitta. Al contrario, noi crediamo che sia il modo più forte per tutelare il modello e la cultura di governo che abbiamo incarnato e che tanto ha dato a Parma.
Per queste ragioni, durante il colloquio avuto con il Sindaco in data odierna, abbiamo manifestato la ferma volontà di rassegnare le nostre dimissioni – un gesto sofferto, che conclude più di quattro anni di duro lavoro e di profondo impegno.
Nel prendere atto della nostra intenzione, il Sindaco di Parma ci ha chiesto di poter riflettere sulle decisioni da prendere. Per senso di lealtà verso di lui e verso l’organo di Giunta abbiamo ritenuto doveroso non anticiparlo e attendere che comunicasse alla città le sue scelte, prima di spiegare le nostre. Ora però è necessario farlo, senza esitazioni.
Non ci sentiamo né delusi né sconfitti. Siamo sereni e abbiamo dalla nostra la certezza di aver fatto ciò che era giusto fare.
Nella giornata di oggi un’intera fase politica si chiude. Vogliamo ringraziare Pietro Vignali per la grande opportunità che ci ha dato e per l’onore che ci ha fatto nel volerci al governo di una grande e bella città come Parma.
Vogliamo ringraziare anche quei dirigenti, funzionari e Personale del Comune che hanno svolto quotidianamente il loro lavoro con dedizione, lealtà e correttezza.
E ringraziamo tutti i parmigiani che ci hanno sostenuto e ci sostengono. Nelle loro mani riconsegniamo oggi il nostro futuro, convinti che sia il modo migliore di corrispondere alla loro fiducia.

Roberto Ghiretti
Lorenzo Lasagna
Francesco Manfredi
Cristina Sassi