
28/11/2012
h.17.50
La concertazione sociale territoriale è parola spesso sconosciuta agli amministratori, meglio la democrazia diretta e la partecipazione dal basso, però quando poi si tratta di mediare tra interessi collettivi e trovare accordi occorre considerare il peso delle rappresentanze in campo.
Il sindacato unitario dei pensionati di CGIL, CISL e UIL rappresenta in città 30.000 anziani ed è autorizzato a chiedere, proprio per quello che rappresenta, piena legittimazione della propria funzione da parte dell’Assessore al welfare dott.ssa Rossi.
Il riconoscimento del ruolo e, quindi, del tavolo di confronto politico si misurerà dopo che nell’ultimo incontro si è cercato di capire concretamente gli obiettivi che questa giunta si pone sul settore anziani e concordare un percorso a partire dal prossimo confronto in dicembre sulle decisioni di bilancio preventivo 2013 ed eventualmente giungere ad un possibile accordo su alcuni punti delicati:
1. possibile accordo di massima sul Piano strategico ASP, con le opportune garanzie e monitoraggio rispetto a trasferimenti ospiti, numero di posti letto, appalti e livelli assistenziali;
2. stanziamento necessario sul capitolo domiciliarità delle stesse risorse del 2012 in modo da non diminuire l’utenza presa in carico e in un secondo momento rivedere le modalità assistenziali;
3. impegno nel modificare il regolamento comunale sulle case-famiglia per tutelare l’anziano ospite in stato di non autosufficienza, favorendone l’accesso in casa protetta;
4. impegno e responsabilità del sindacato nel partecipare a progetti di prevenzione delle fragilità dell’anziano, nell’ottica di un nuovo welfare di comunità.
Quattro obiettivi per il sindacato e quattro impegni dell’assessore per il 2013. I sindacati dei pensionati chiedono al Sindaco e a tutta la Giunta un’assunzione precisa di responsabilità e una presa d’atto che i servizi agli anziani della città non possono essere considerati “spesa comprimibile”, come riportato da alcuni organi si stampa, in quanto negli ultimi due anni si registra già una perdita di risorse e quindi una diminuzione dell’utenza di circa 600 persone.
Il confronto di merito sul bilancio preventivo dovrà essere un’ulteriore garanzia sui capitoli centrali della spesa sociale per anziani. Non faremo sconti a nessuno.
Le Segreterie prov.li di
SPI CGIL, FNP CISL e UILP UIL