Lavoro, tornano nei campi studenti e pensionati

SMA MODENA
lombatti_mar24

23/02/2013
h.12.00

Ritorna la possibilità per studenti e pensionati di integrare il proprio reddito lavorando in campagna. Il retyling dei voucher consentiranno infatti maggiori occasioni di lavoro in Emilia Romagna durante la vendemmia e durante le campagne di raccolta di frutta e verdura. Lo rende noto Coldiretti regionale sulla base della circolare del ministero del Lavoro che ha rivisto il sistema di applicazione dei buoni lavoro con cui vengono remunerate le prestazioni di studenti e pensionati.
Con questa modifica – commenta Coldiretti Emilia Romagna – si torna ad offrire una possibilità di reddito a 20 mila studenti e pensionati che negli anni scorsi hanno trovato lavoro nelle aziende agricole nei periodi di punta della raccolta dei prodotti. Nell’agricoltura emiliano romagnola – comunica Coldiretti Emilia Romagna – a partire dal 2008, anno di introduzione dei voucher, ne sono stati usati 750 mila, pari a circa un quarto dei voucher utilizzati in tutta la Regione.
Le nuove indicazioni rivedono i contenuti della circolare n. 4/2013 relativa alla riforma Fornero alla luce della necessità di un governo del sistema compatibile con la specificità della realtà agricola, con l’obiettivo di scongiurare il rischio che tutto il lavoro di emersione fino ad oggi svolto potesse venire irrimediabilmente perduto. Nella revisione – precisa la Coldiretti – non trova al momento applicazione la limitazione temporale di utilizzo entro 30 giorni dall’acquisto del voucher, mentre l’autocertificazione resa dal prestatore d’opera viene a costituire elemento sufficiente ad evitare sanzioni in caso di false attestazioni. Infine il valore del voucher fissato a dieci euro non corrisponde più ad un’ora di lavoro.
Il sistema dei voucher, applicato sin dal 2008, ha consentito nel tempo di coniugare gli interessi sia dell’impresa agricola, per il suo basso livello di burocrazia, sia di pensionati, studenti e disoccupati, per le opportunità di integrazione al reddito che è in grado di assicurare in un quadro di legittimità e tutela, anche assicurativa, senza per questo generare alterazioni del sistema del mercato del lavoro o interferenze con i contingenti della manodopera dipendente. Quello dei voucher – conclude Coldiretti – è uno strumento che consente a molti giovani di prendere contatto con il mondo del lavoro, è un fattore importante, visto che oggi si trascura l’insegnamento di mestieri e non viene offerto ai giovani una reale possibilità di apprendistato.

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