La Biblioteca di Busseto di Fondazione Cariparma inaugura domenica 12 ottobre un’inedita mostra documentaria dedicata a Emanuele Muzio (Zibello 1821 – Parigi 1890), «amico sincero, devoto» e unico allievo di Giuseppe Verdi. L’esposizione resterà aperta fino al 31 gennaio 2026, ogni sabato pomeriggio alle 16.30 e ogni seconda domenica del mese in occasione di “Meravigliosa Biblioteca”, con ingresso gratuito.
La mostra racconta il legame umano e professionale che unì Muzio a Verdi fin dal 1844, quando – su raccomandazione di Antonio Barezzi – divenne suo allievo per gli studi di armonia, contrappunto e composizione. Verdi stesso ne riconobbe la comune indole: «ruvido di modi come me, un po’ orso quasi come me; ma di fondo eccellente».
Oltre alla musica da camera, Muzio compose quattro opere – Giovanna la Pazza, Claudia, Le due regine e La Sorrentina – e costruì una prestigiosa carriera di direttore d’orchestra internazionale, dirigendo tra l’altro le prime esecuzioni oltreoceano di Un ballo in maschera, Aida, la Messa da Requiem e il Lohengrin di Wagner. Dal 1876 si dedicò all’insegnamento del canto, formando celebri allievi come Clara Louise Kellogg, Adelina Patti e Eugène Durot.
La mostra valorizza il Fondo Emanuele Muzio, costituito da oltre 300 lettere (1875-1890) conservate in Biblioteca, e documenti dell’Archivio del Monte di Pietà di Busseto che raccontano la vita teatrale e l’attività direttoriale del musicista. Completano l’esposizione riproduzioni pittoriche e fotografiche di Muzio, ora sepolto nella cappella di famiglia del cimitero di Busseto.
Info e prenotazioni:
Biblioteca di Busseto, via Roma 38, tel. 0524-92224 – e-mail: biblioteca.busseto@fondazionecrp.it