
29/07/2014
h.16.30
Una festa dai sapori rétro-kitsch fatta di musiche e balli, costruita con la partecipazione attiva degli abitanti, e un concerto eseguito da un’orchestra del tutto inedita perché suona strumenti costruiti con la carta. I due appuntamenti del 30 e del 31 luglio di «Insolito Festival», la rassegna di teatro all’aperto che continua per tutta l’estate a Parma, rappresentano l l’atteso debutto a Parma di due ospiti internazionali di spicco. Il 30 luglio alle 21.30 in Piazzale Picelli i francesi Scopitone et Compagnie presentano «Le bal perdu», una festa tutta da ballare che conclude due giorni di incursioni cittadine da parte degli attori-dj Cédric Hingouët e Emma Lloyd (per adulti e bambini, ingresso gratuito, con una degustazione offerta dalla Caffetteria La Pulcinella).
Dopo essere approdati in Piazzale Picelli a bordo di una roulotte originalmente reinventata, e aver percorso in Vespa il 28 e il 29 luglio le vie del centro per fare piccole feste a base di musica e invitare le persone a raccogliere le loro canzoni preferite, il 30 luglio i due attori-dj allestiscono un set e “mettono” tutte le canzoni che verranno portate dagli abitanti”. «Le bal perdu» è la versione all’aperto di «Salut les Scopains», un classico del repertorio di Scopitone et Compagnie, una scoppiettante festa dance e un modo per fare rivivere le atmosfere dei balli dagli anni ’50 ad oggi, ipnotizzati dalle luci da discoteca, strobosfera in testa.
Ma in «Le bal perdu» sono appunto le persone stesse, gli abitanti coinvolti per strada dai due dj a firmare il palinsesto musicale, a costruire la scaletta dei pezzi, e per farlo possono portare le loro canzoni preferite in tutti i formati, dal vinile al mp3. Quello dei «balli» rétro e partecipativi è uno dei capitoli della creatività inesauribile di Cédric Hingouët, direttore artistico di Scopitone et Compagnie, light designer, costruttore di scene e oggetti, autore e interprete di spettacoli di marionette e di teatro d’oggetti, propugnatore di un nuovo rapporto con il pubblico attraverso la trasformazione di una roulotte in piccolo teatro viaggiante e la invezione di versioni «televisive» delle più celebri favole, da Cappuccetto rosso alla Bella addormentata nel Bosco, nel senso che Hingouet manipola marionette da tavolo inquadrato dentro una televisione vintage degli anni Cinquanta che fa da quinta e fondale scenografico della sua insolita miniaturizzazione dei classici.
Viene dal Belgio invece Max Vandervorst, che il 31 luglio alle 21.30 al Palazzetto Eucherio Sanvitale dirigerà l’«Orchestre de papier» (per adulti e bambini dagli 8 anni, biglietti 3,00 euro in vendita alla Feltrinelli di Via Farini e al Teatro al Parco, info 0521 992044, www.solaresdellearti.it/teatrodellebriciole). Tutti gli oggetti possono creare musica, nelle mani di Vandervorst, « patamusicista», come si definisce lui stesso, inventore della «liuteria selvaggia», ovvero di una «musicoterapaia per oggetti abbandonati», costruttore di strumenti che assemblano e riutlizzano oggetti d’ogni tipo e d’uso comune, come l’annaffiatoio trasformato in sassofono che campeggia sulla home del suo sito web, compositore della «Sinfonia degli oggetti abbandonati», del «Concerto per due biciclette» e dell’«Uomo di spa», musiche che hanno girato il mondo e continuano a girarlo.
Dopo avere distillato musica da bottiglie di plastica e scatole di conserve, la sua ultima invenzione è un’orchestra dove a suonare è la carta. Un universo di soffi e vibrazioni prende vita sotto gli occhi degli spettatori. Storico complice delle creazioni di Alain Moreau e del suo Tof Théâtre, Vandevorst ha preso le mosse dal suo libro «Strumenti di musica di carta e cartone» per la sua nuova fatica che ha debuttato lo scorso marzo al MIM, Musèe des instruments de musique, di Bruxelles.
In caso di maltempo entrambi gli spettacoli si svolgono al Teatro al Parco.