
05/04/2013
h.20.00
La legge regionale 2/2002 ha conferito alle Asl il compito di indennizzare i soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile causate da vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazioni di emoderivati e da vaccinazioni antipoliomielitiche non obbligatorie.
Lo ricorda il consigliere regionale Alberto Vecchi (Pdl) in un’interrogazione, in cui segnala che l’AUSL di Parma sarebbe l’unica in Emilia-Romagna a non corrispondere questo indennizzo ai circa 400 soggetti che ne hanno diritto e che avrebbero “regolarmente rendicontato il proprio fabbisogno finanziario alla Regione”, che, a sua volta, si appresterebbe a deliberare uno stanziamento di circa 18 milioni di euro da distribuire fra le varie Ausl.
Il consigliere chiede quindi alla Giunta regionale per quali motivi l’Ausl di Parma non ottemperi ai propri obblighi, creando disagi a persone già colpite da rilevanti problemi di salute, quali provvedimenti intenda assumere per risolvere il problema e se non ravvisi “condotte omissive” da parte dell’AUSL parmigiana.