
28/09/2013
La notizia che il Comune avrebbe posizionato autovelox in tangenziale sud, ancor prima che fosse stata conclusa la procedura autorizzativa, ha destato in molti cittadini stupore, meraviglia e notevole irritazione.
Non poteva essere altrimenti!
Come è possibile che il Comune abbia agito al di fuori del rispetto delle Regole, si sono chiesti tanti increduli cittadini.
Al silenzio finora osservato dal Sindaco e dalla Giunta hanno fatto riscontro le dichiarazioni e la produzione di documenti da parte della Associazione Nuovi Consumatori che confermerebbero l’arbitrio compiuto dal Comune, foriero, inoltre, di rilevante contenzioso.
Se così fosse realmente, vi sarebbe un elevato rischio che al danno d’immagine potesse aggiungersi il danno economico.
Chi, eventualmente, sarebbe tenuto a farsene carico se non chi avesse concorso a produrlo?
E ciò per la semplice ragione che sarebbe insostenibile derubricare il fatto a banale errore in cui una Amministrazione degna di tal nome non dovrebbe assolutamente cadere, vedasi il cartellone pubblicitario fuorilegge piazzato in piazza Duomo e poi fatto sparire alla chetichella al primo stormir di fronda avversa!!!
Nel caso in questione, più di banale errore parrebbe dunque trattarsi di becera arroganza del potere, (vedasi, ad ulterior esempio, il provvedimento antibivacco sui monumenti, per la cui informativa al mondo, a parere del Sindaco, basterebbe un semplice avviso posto sotto i portici del Comune oppure le multe a raffica agli scooter davanti al Barilla Center), anche con strumenti in concreto dubbio di illegalità.
La richiesta di autorizzazione a posizionare detti apparati in tangenziale sud, inoltrata a suo tempo dal Comune all’ANAS, dimostra infatti che era noto agli uffici comunali l’obbligo di ottenere, in via preliminare, la indispensabile autorizzazione.
Dal punto di vista politico amministrativo questa ed altre vicende, quali quelle sopra richiamate, tenderebbero ad evidenziare, pertanto, un triste concetto di potere ed autorità, così come di superficialità ed incultura dei doveri istituzionali.
L’operazione compiuta, se confermata illecita dalle Autorità preposte, produrrebbe effetti devastanti soprattutto nel rapporto fiduciario tra Amministrazione e Cittadini.
Il perdurare del silenzio, che pare ormai ulteriore e negativo tratto emblematico di codesta Giunta, altro non farebbe che rendere ancor più intollerabile e disdicevole l’andazzo.
Roberto Bernardini
segretario provinciale Pdci Parma