“Democrazia e libertà vanno a braccetto”

SMA MODENA
lombatti_mar24

26/11/2014
h.17.10

C’è una buona notizia, forse. Dopo un anno di assoluto silenzio in Consiglio Comunale pare che il Consigliere Fornari abbia ripreso l’uso della parola. Se qualcuno avesse notizie di suoi interventi, ce lo faccia sapere.
Tanta la sua inutilità, rileggendo l’intervento stesso (clicca qui), che non ci sarebbe necessità di una risposta e nemmeno di un commento. Conoscendo il mio carattere non mi tiro certo indietro nel chiarire quel momento specie in merito ad aspetti non veri riportati dalla dichiarazione dello stesso Consigliere, male informato evidentemente da suoi colleghi di partito.
Posso dire al signor Fornari che sono abituato a documentarmi prima di parlare e a tacere quando non ho argomenti e quindi nulla da dire, ma è evidente che per Lei non sia così: quando Lei afferma che l’UDC non ha fatto i banchetti ma ha raccolto le firme solo negli uffici, si sbaglia di grosso. Intanto non c’è nulla di illegale, le firme possono essere raccolte – previa comunicazione al Sindaco – dove i Consiglieri Comunale credono all’interno dei confini del Comune di appartenenza senza la necessità di autorizzazione. Se non si è capito bene, le firme possono essere raccolte anche negli uffici comunali senza contravvenire a leggi o regolamenti
Quello che il Consigliere Fornari non sa, ci sono ovviamente i verbali a dimostrazione, il sottoscritto ha autenticato le firme ai banchetti di NCD/UDC che si sono tenuti per più giornate sotto i portici di via Mazzini e non solo. Addirittura, a dimostrazione che le informazioni che gli sono state riportate sono false, per alcuni giorni siamo stati a pochi metri di distanza dai banchetti del Movimento 5 Stelle.
C’è di più. Il sottoscritto si è reso disponibile ad autenticare le firme per chi ne avesse fatto richiesta, non solo ai banchetti del proprio partito. Ci sono infatti carte e testimoni che questo Consigliere ha autenticato le firme per un’altra componente politica in piena democrazia, concetto forse troppo difficile per Lei e il suo movimento politico.
Il Consigliere Fornari non confonda “autentica” con “propaganda” ovvero rendere noti programmi, scopi e il funzionamento stesso della politica.
Per tornare all’oggetto del contendere è vero che fra le 650 firme raccolte per la presentazione della lista, NCD/UDC, 5 o 6 circa sono state autenticate dal sottoscritto all’interno della società partecipata del Comune di Parma, Infomobility. In veste di Consigliere Comunale mi sono recato in visita a Infomobility per chiedere chiarimenti su attività tipiche della società, dai permessi di sosta, i varchi e il car sharing, doveri che fanno parte del mio mandato. Ho infatti ricevuto tutta una serie di risposte che hanno richiesto non meno di mezz’ora.
Dopo la fine del turno di lavoro, per essere ancora più chiari dopo che i dipendenti hanno “timbrato” l’uscita, alcuni dipendenti mi hanno incontrato e hanno manifestato la volontà di sottoscrivere la lista NCD/UDC, in cui una loro collega era candidata. Ho provveduto ad autenticarle come da mio mandato, anche per ritornare a quel concetto di democrazia di cui prima.
Avrei quindi condizionato i dipendenti a firmare? Democrazia e libertà vanno a braccetto, o perlomeno dovrebbero vista la sua strana concezione che non condivido per nulla.
E’ successo invece che le persone riconoscendomi, visto che mi occupo di politica da qualche tempo (giusto 33 anni), mi ha fermato LIBERAMENTE (forse è questa la parola che le suona strana) e mi ha chiesto di firmare per la lista in un processo assolutamente DEMOCRATICO (l’altra parola che non le torna, evidentemente).
A questo punto andiamo in Infomobility insieme, io e lei signor Fornari, e chiediamo cosa è successo realmente. Si accorgerà che le persone mi riconosceranno e non per avermi visto a un banchetto ma perché evidentemente conoscono l’idea che io e il mio partito portiamo avanti da anni. Chiediamo loro come sono andati i fatti e vedrà che la mia versione sarà presto confermata.
Certo che a fidarsi di una lettera anonima di cui non si è nemmeno capito a chi sia stata recapitata del Movimento 5 Stelle, si fanno magre figure.
Di magre figure ne sa qualcosa, vista quella dell’anno scorso quando il Movimento di cui fa parte ha fatto uso improprio del simbolo del Comune di Parma sul materiale distribuito durante il vostro meeting (questa volta sì che si parla di propaganda ed è per questo che non doveva essere usato quel marchio) al solo scopo di fare una chiara ed evidente “pubblicità partitica”. Le ricordo che quel materiale veniva distribuito da simpatizzanti e da Consiglieri Comunali a 5 Stelle che non potevano non sapere la differenza fra propaganda e missione.
Alla fine la voglio tranquillizzare. Le posso assicurare che continuerò a visitare le società partecipate perché questo è un diritto che ogni Consigliere ha e un dovere che questo Consigliere ha non solo nei confronti degli elettori, ma della cittadinanza nel più ampio senso possibile. Così che le parole “libertà” e “democrazia” abbiano un senso e possano andare a braccetto, come deve essere.

Giuseppe Pellacini
Consigliere Comunale UDC 

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