Firme regionali, “c’è chi fa i banchetti e chi gira per uffici”

25/11/2014
h.18.10

Oggi abbiamo depositato un’interrogazione per avere spiegazioni su quanto accaduto, durante il periodo della raccolta firme, relativamente alla presentazione delle liste regionali.
Siamo venuti a conoscenza, infatti, di una circostanza senza dubbio incresciosa, relativamente alle modalità di raccolta firme realizzata dal consigliere Pellacini, il quale si è recato nella sede di Infomobility per raccogliere adesioni a sostegno della lista UDC.
Poter accedere negli uffici di una Partecipata del Comune nelle vesti di Consigliere Comunale, per svolgere principalmente un’attività in favore del proprio partito, denota quella arroganza politica che condanniamo da sempre ed ad alta voce.
Riteniamo inoltre ed è un fatto molto grave, che questa arroganza politica, questo “modus operandi”, abbia condizionato la firma di qualche dipendente, timoroso di opporsi alla richiesta, fatta di persona, di sottoscrivere la lista UDC.
Per quanto riguarda la ns. Partecipata, Infomobility si è dotata di un codice etico in cui si dice “La Società non promuove i partiti politici e le organizzazioni sindacali, né corrisponde loro contributi di alcun genere, direttamente o indirettamente”. Quindi, come mai hanno accettato questa pratica senza farlo rispettare?
E cosa sarebbe una raccolta firme a sostegno di una lista se non una promozione di un partito? Su questo abbiamo pochi dubbi.
Nell’interrogazione chiediamo che venga fatta chiarezza se questa “prassi UDC” sia stata esercitata anche in altre Società Partecipate o negli stessi Uffici del Comune e che episodi del genere non abbiano a ripetersi!
Tutti gli amministratori debbono avere un comportamento etico e rispettoso delle istituzioni, anche se capiamo che i modelli dei partiti che rappresentano non hanno mai brillato in questa materia.
La politica deve cambiare, forse è bene che inizi da alcuni suoi rappresentanti locali.

Stefano Fornari
Gruppo Consiliare M5S Parma

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