Fuori Orario: Le Luci della Centrale Elettrica

SMA MODENA
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Nei locali a Parma e Reggio Emilia
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13/03/2015

Le luci della centrale elettrica, band dell’originale cantante e autore ferrarese Vasco Brondi, illuminano venerdì 13 marzo 2015 alle ore 22.30 il circolo Arci Fuori Orario di Taneto di Gattatico (Reggio Emilia) con musicisti dei gruppi indie Ministri e Zeus!, per un’attesa data della loro tournée 2015, il cui titolo è tutto un programma: «Firmamento Tour – Un concerto di musica elettronica suonata con le braccia. Un concerto disco-punk». Il successo delle precedenti date, ma anche quello del concerto di un anno fa al Fuori Orario (allora il tour si chiamava «Costellazioni» come l’album), lascia presagire che lo spettacolo sarà davvero imperdibile.
Ingresso con tessera Arci e biglietti a 12 euro, prenotabili su www.arcifuori.it o in prevendita al Fuori Orario e nei punti abituali. Chi non è interessato allo spettacolo, può comunicarlo alla cassa ed entrare con consumazione inclusa a 12 euro e libero accesso alle altre aree. Il Fuori Orario apre alle ore 20. Dopo il concerto, dj set di Tano nell’area spettacoli e di Lu Puccione nell’area binari esterna. Bus gratuito da Parma sostenuto dal Fuori Orario (anche di venerdì, per la prima volta nel 2015) e Discobus sempre attivo da Reggio Emilia.
Il «Firmamento Tour» de Le luci della centrale elettrica è partito dallo Studio Foce di Lugano (Svizzera) il 4 febbraio scorso e, dopo aver toccato i migliori club italiani da Trieste alla Sicilia, si concluderà a fine marzo con un doppio concerto al Magnolia di Milano, per un totale di 17 date (il Fuori Orario è la dodicesima). Il tour arriva dopo i cinquanta concerti del «Costellazioni Tour» e dopo il tour acustico «Costellazioni a sud» (sette concerti dall’8 al 15 dicembre 2014, tutti sold out fin dalla prevendita), confermandosi come qualcosa di assolutamente inedito da un punto di vista dell’atmosfera musicale che si respira in ogni data.
«I live del “Firmamento Tour” sono concerti disco-punk, elettrici ed elettronici, ma suonati con le braccia – racconta Vasco Brondi -. Si tratta di uno spettacolo che tira fuori il lato più ritmico e distorto di “Costellazioni” e degli altri dischi, un lato che è rimasto fino ad ora inesplorato, quell’idea di ballare sotto i bombardamenti». Anche la band è inedita: sul palco con Vasco Brondi ci sono infatti Federico Dragogna de I Ministri alla chitarra elettrica, Matteo Bennici al basso elettrico e Paolo Mongardi degli Zeus! alla batteria.
Le luci della centrale elettrica è il nome di questo progetto artistico-musicale di Vasco Brondi nato nel 2007 tra Ferrara e l’Emilia. Il primo album «Canzoni da spiaggia deturpata» (2008), prodotto da Giorgio Canali (chitarra disturbata dei Csi) e vincitore del Premio Tenco nella categoria «migliore opera prima», è stato seguito dal secondo album «Per ora noi la chiameremo felicità» (2010), dall’apertura del tour «Ora» di Jovanotti nel 2011 e dal terzo cd «Costellazioni» con 15 canzoni (balzato al 2º posto dei più venduti in Italia nel marzo 2014), ma anche da libri e graphic novel di Brondi.

Fuori Orario: Le Luci della Centrale Elettrica

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25/02/2011

Al circolo Arci Fuori Orario di Taneto di Gattatico (Reggio Emilia) venerdì 25 febbraio si accendono Le Luci della Centrale Elettrica, la band che ruota intorno al talentoso cantante-autore ferrarese Vasco Brondi e che, dopo tanti spettacoli affollati ed elogi della critica (vittoria al Premio Tenco 2008), propone adesso il nuovo album «Per ora noi la chiameremo felicità» Il concerto inizia alle ore 22.30, preceduto alle 21.30 da musica e video di Dj Tano e Vj Danci. L’ingresso è riservato ai soci Arci, con biglietti a 15 euro comprensivi di una consumazione.
«Per ora noi la chiameremo felicità» cita una frase di Léo Ferré («La disperazione è una forma superiore di critica, per ora noi la chiameremo felicità») e arriva due anni dopo un altro disco capolavoro, «Canzoni da spiaggia deturpata», tra cantautorato, bellezza e rabbia per i mali del nostro mondo. Le Luci della Centrale Elettrica sono un progetto in continua evoluzione, basti dire che in questo cd hanno suonato Stefano Pilia (Massimo Volume), Rodrigo D’Erasmo (Afterhours), Enrico Gabrielli (Calibro 35, Vinicio Capossela, Mike Patton) e Giorgio Canali (Csi, Pgr).
Fin dal titolo, «Per ora noi la chiameremo felicità» racchiude tutto il senso del percorso de Le Luci della Centrale Elettrica, sia per i contenuti (canzoni spesso disperate, ma che, appunto, racchiudono tutta la critica e l’analisi acuta e poetica dell’autore Vasco Brondi verso il mondo che ci circonda), sia per quella propensione all’uso e alla ricerca maniacale della parola, unico baluardo che ci potrebbe traghettare dalla disperazione alla felicità.
«Le canzoni – dice Brondi – parlano di lavori neri, di licenziamenti di metalmeccanici, di cristi fosforescenti, di tramonti tra le antenne, di guerre fredde, di errori di fabbricazione, dei tuoi miracoli economici, di martedì magri e di lunedì difettosi, di amori e di respingerti in mare, insomma delle solite cose. C’è questa orchestra minima, di quattro persone in una stanza, di archi negli amplificatori, di chitarre distorte, di organi con il delay, di acustiche pesanti e di parole nei megafoni». Questo e molto altro in «Per ora noi la chiameremo felicità», un disco che può appassionare a livello musicale, ma che, soprattutto, è ancora una volta un documento pulsante di vita, amore, disperazione, felicità in ogni singola parola.

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Fuori Orario: Le luci della centrale elettrica

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10/02/2009

Al circolo Arci Fuori Orario di Taneto di Gattatico (Reggio Emilia), mercoledì 11 febbraio va in scena il secondo appuntamento della rassegna di musica indipendente «Cantine d’Italia», che propone il concerto de Le Luci della Centrale Elettrica, band vincitrice della Targa Tenco 2008 per la migliore opera prima.
Con questa rassegna il Fuori Orario vuole dare spazio al meglio dell’indie nazionale ospitando un gruppo al mese, sempre di mercoledì: prossima tappa il 18 marzo con i Calibro 35, abili nel riaggiornare le colonne sonore dei film «poliziotteschi» anni ’70.
I concerti iniziano alle ore 21.30, con ingresso riservato ai soci Arci e consumazione obbligatoria a 10 euro, comprensiva anche di un buffet-cena in piedi dalle ore 20 (orario di apertura del circolo) e di una serie di proiezioni a tema che anticipano lo spettacolo.
Dopo la vernice del 28 gennaio con il «Pop porno» de Il Genio, la nuova rassegna «Cantine d’Italia – musica e proiezioni fuori binario» riporta dunque l’attenzione su un’altra realtà alternativa indipendente che sta facendo molto parlare di sé: Le Luci della Centrale Elettrica, progetto musicale rock del 24enne cantautore ferrarese Vasco Brondi, che con il cd d’esordio «Canzoni da spiaggia deturpata» ha vinto la «Targa Tenco 2008» ed è stato premiato come rivelazione dell’anno al Pimi e come rivelazione indie-rock al Mei.
Influenzato dai lavori di Rino Gaetano e Cccp Fedeli alla Linea, questo disco ha ricevuto ottimi riscontri di pubblico e critica, con articoli sui maggiori giornali musicali e non, dal Corriere della Sera a Vanity Fair.
Produttore è Giorgio Canali (già chitarrista dei Csi e dei Pgr), che è atteso anche sul palco del Fuori Orario per accompagnare dal vivo Le Luci della Centrale Elettrica.
«Canzoni da spiaggia deturpata» è diventato subito copertina del numero di maggio 2008 della rivista Blow Up, quindi disco del mese su Rumore e disco della settimana per «Il Venerdì» di Repubblica.
Melodici, punk, popolari, sperimentali e molto altro, brani come «Piromani», «Lacrimogeni», «Sere feriali» e «Per combattere l’acne» sono piccoli capolavori che graffiano ed esorcizzano le angosce.
Vasco Brondi è pure autore di un nuovo libro, «Cosa racconteremo di questi cazzo di anni zero»: un’opera che amplifica i suoi testi gridati e la sua musica vibrante, tesa e piena nonostante sia fatta solo di voce, effetti e chitarra. Brondi è un cantautore come non ce ne sono più, un Claudio Lolli dei nostri giorni che però non ha più speranza di vedere zingari felici… e, per esprimersi, usa il blog al posto dei tazebao.

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