Comune: “Riorganizzare il servizio disabili”

SMA MODENA

23/01/2015
h.19.00

Si è tenuta questa pomeriggio l’assemblea organizzata dalle famiglie e dagli educatori mobilitati contro i tagli ai servizi scolastici per disabili. L’Auditorium Toscanini era pieno. Erano presenti anche esponenti del Pd, Parma Unita, Associazioni di volontariato.
E’ stata ribadita a gran voce la necessità di reperire le risorse per mantenere questi servizi essenziali e dare ad essi stabilità anche per il futuro.

23/01/2015
h.15.30

Il documento diramato il 23 gennaio dai dirigenti scolastici sul tema dell’integrazione dei ragazzi disabili (leggi), richiede da parte del Comune alcune precisazioni, anche a beneficio dei cittadini e degli attori coinvolti in una vicenda cha ha assunto toni davvero fuori misura.
Non ripercorriamo la vicenda, né torniamo sulle ragioni che ci hanno obbligato a ritirare il bando, né vogliamo qui invocare giustificazioni a scelte politiche che abbiamo dovuto fare in situazione di reale emergenza per i tagli al bilancio a tutti noti.
Prendiamo atto di quanto hanno scritto i dirigenti scolastici, che rifiutano l’idea di cambiare qualcosa nel modello di servizio in corso d’anno. Pur comprendendo le loro ragioni, non possiamo però non esprimere il nostro rammarico per il mancato riconoscimento dell’ulteriore sforzo che abbiamo formalizzato nell’incontro di mercoledì 21 gennaio, con una proposta che – senza troppi sacrifici – avrebbe potuto assicurare il servizio ai ragazzi fino alla fine dell’anno scolastico.
Si tratterebbe di un ridimensionamento, rispetto al monte ore attuale, dell’11,8% (anzichè il 25% originariamente previsto), che peraltro verrebbe parzialmente compensato da 50 ore aggiuntive settimanali, messe a disposizione per eventuali situazioni particolari o di emergenza.
Con questa operazione i bisogni dei bambini verrebbero comunque salvaguardati.

L’11% tradotto in pratica: alcuni bambini insieme per un’ora a settimana
Infatti, tradotto in concreto, il taglio comporterebbe la riduzione di meno di un’ora a settimana degli educatori assegnati individualmente; in quell’ora, i ragazzi che sono in situazione tale da consentirlo, andrebbero in piccoli gruppi con un solo educatore. Il taglio, quindi, non riguarderebbe le strutture con un solo bambino inserito, che avrebbe comunque la copertura totale assicurata. Ogni bambino/ragazzo avrà assicurate le ore di educatore pattuite ad inizio anno con una ora settimanale organizzata diversamente da prima.
Tale intervento consentirà di risparmiare circa 120.000 euro, che saranno utilizzati per garantire un servizio alle famiglie anche nel periodo estivo, servizio per il quale attualmente manca la copertura finanziaria.

Al lavoro anche per il futuro del servizio
Il ridimensionamento di un’ora settimanale avrebbe lo scopo oggettivo e chiaro di mantenere le risorse necessarie per garantire il servizio anche in vista del prossimo anno. Infatti le risorse da trovare, visti i tagli governativi effettuati in corso d’anno, servono sì per salvaguardare il servizio durante il periodo estivo, ma anche in vista del nuovo anno scolastico, già a partire da settembre. La soluzione ai tagli governativi, infatti, va trovata anche per la programmazione del domani. Per questo il Comune ribadisce l’importanza della sua azione, e cioè l’assoluta intenzione di adempiere ai suoi obblighi (che per loro natura dovrebbero essere in carico allo Stato), che rispondono alla salvaguardia dei diritti essenziali dei bambini e al mantenimento delle ore previste per il servizio, ma lo può fare se c’è condivisione di obiettivi a breve e, soprattutto, a lungo termine.
Per queste ragioni, il Comune chiede ai dirigenti scolastici di valutare le modalità della riorganizzazione del servizio dal 1 febbraio secondo le indicazioni sopra esplicitate, salvaguardando il numero totale delle ore con l’educatore previste dai Piani Educativi Individuali, e rimane comunque a disposizione per valutare le situazioni che si presenteranno caso per caso, e ad intervenire per quanto possibile per risolvere eventuali elementi di criticità.

Amministrazione comunale di Parma

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Riteniamo che il servizio integrazione disabili sia fondamentale ed irrinunciabile.
La scuola è da sempre motore di integrazione e luogo di formazione dei cittadini del domani, e deve mantenersi aperta, inclusiva e dare la possibilità a tutti di avere le stesse condizioni di partenza. Mentre le famiglie si confrontano con le difficoltà dovute alla crisi, è compito degli amministratori mantenere un’offerta all’altezza della storia e della tradizione solidaristica di Parma, non certo lasciare nell’incertezza gli operatori, i genitori e soprattutto i ragazzi coinvolti.
Per fare questo è necessario che le conquiste ottenute nei decenni dai cittadini di Parma non vengano messe in discussione da chi si trova ad amministrare ora la cosa pubblica, perché l’uguaglianza possa continuare ad essere praticata giorno dopo giorno nelle nostre scuole.
Per questi motivi il Partito Democratico appoggia e parteciperà alla fiaccolata di sabato 31 gennaio per dimostrare vicinanza a tutte le persone coinvolte e difendere la qualità dei servizi nella nostra città.

Segreteria cittadina PD Parma

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Noto con dispiacere che il sindaco Federico Pizzarotti e il suo assessore al Sociale Laura Rossi tirano dritto sulla sciagurata decisione di tagliare le ore di sostegno agli alunni disabili.
Non sono servite a farli ragionare le proteste di famiglie, educatori e presidi: le ore devono diminuire. Insomma, la giunta a 5 stelle pare decisa a tagliare sui più deboli. Possibile che all’interno del bilancio del Comune di Parma non ci siano spese a cui è possibile rinunciare o servizi non essenziali su cui risparmiare per poter dirottare le risorse sul sostegno agli alunni disabili? Pizzarotti e la Rossi se la prendono coi tagli del governo Renzi: giusto far sentire la propria voce contro un governo che non ne fa una giusta, ma i tagli non riguardano solo Parma.
Perché a Parma si taglia in maniera così drastica un servizio così importante? E’ una scelta politica? Cosa si intende fare? Aspettare che il Governo cambi idea e non tagli più i fondi al Comune? Pizzarotti non sia insensibile alla voce dei cittadini che lo hanno scelto per governare Parma. Si sieda a un tavolo insieme ai colleghi di giunta, ai tecnici comunali e ai soggetti interessati e trovi una soluzione.
Legga il bilancio voce per voce e trovi le risorse per sopperire ai tagli.
Non devono essere gli studenti disabili a pagare il conto dei tagli del governo e dell’incapacità di questa giunta.

Francesca Gambarini
Forza Italia