Il caso Hess

SMA MODENA

10/05/2015

ACCADDE OGGI: Nel Maggio del ’41 Rudolf Hess, braccio destro di Hitler e nominato vice-Cancelliere del Reich dal 1933, si paracaduta in Scozia dopo che l’aereo che pilotava era rimasto a corto di carburante.
Hess, inizialmente trattenuto presso la caserma di Busby dalle autorità che ancora non l’hanno identificato, dichiara di voler incontrare il Duca di Hamilton.
L’incontro, che avverrà il giorno successivo, vedrà svelata l’identità di Hess e il proposito della sua presenza in Gran Bretagna: cercare, tramite l’intervento di Hamilton, un accordo con Winston Churchill per negoziare la cessazione del conflitto fra la Germania hitleriana e l’Inghilterra.
Da Berlino, una volta appressa la notizia, Hitler, che era all’oscuro dell’iniziativa, in un discorso radiofonico definirà Hess come “Un pazzo”.
Hess passerà il resto del conflitto in Gran Bretagna come prigioniero di guerra e al processo di Norimberga sarà condannato all’ergastolo che sconterà nel carcere di Spandau, di cui nel tempo rimarrà l’unico detenuto – i Russi si opporranno ripetutamente alla sua scarcerazione.
Morirà a 93 anni il 17 Agosto 1987 e porterà con sé i particolari di quella inusuale proposta di pace, tentata quando la Germania stava trionfando su tutti i fronti, che non si concretizzò mai.

Alessandro Guardamagna