John Demjanjuk

SMA MODENA
lombatti_mar24

16/02/2015

ACCADDE OGGI: Nel Febbraio del 1987 si apriva uno dei casi più controversi fra quelli contro i criminali nazisti ed i loro collaboratori per crimini commessi durante l’olocausto.
Veniva processato a Gerusalemme John Demjanjuk, aka Ivan Demjanjuk, cittadino americano ed ex-soldato di origine ucraina dell’Armata Rossa, prigioniero di guerra durante il secondo conflitto mondiale che avrebbe preso parte ad efferati crimini nel campo di concentramento di Sobibor in Polonia, fra il Marzo e il Settembre 1943.
Diverse testimonianze raccolte dopo al termine del conflitto indicavano Demjanjuk come responsabile della morte di 23.000 persone. Sopranominato “Ivan il Terribile” per l’efferatezza dei suoi crimini, Demjanjuk fu riconosciuto colpevole e condannato a morte, ma sarà poi scarcerato nel 1993 quando nuove prove accertarono che il vero cognome del boia di Sobibor era Marchenko e non Demjanjuk.
Gli venne concessa nuovamente la cittadinanza americana, ma negli anni subirà altri tre processi fino alla morte avvenuta nel 2012. Non sarà mai provata la sua piena responsabilità per i crimini imputatigli nel ’43, quando aveva 23 anni, ma per molti dei sopravvissuti di Sobibor Demjanjuk rimarrà “Ivan il Terribile”.

Alessandro Guardamagna