La condanna di Teflon Don

SMA MODENA
lodi1

23/06/2015

ACCADDE OGGI: Nel Giugno del 1992 il boss newyorkese John Gotti, soprannominato “Teflon Don” dopo essere uscito indenne da diverse processi nel corso degli anni ‘80, fu condannato all’ergastolo da un tribunale federale a Brooklyn per essere stato giudicato colpevole di 14 imputazioni di omicidio e racket. Poco dopo la lettura della sentenza centinaia di sostenitori e uomini affiliati alla famiglia Gambino guidata da Gotti presero d’assalto il tribunale, ribaltarono e distrussero automobili parcheggiate nelle vicinanze prima di venire fermati dall’intervento massiccio delle forze di polizia.
Gotti, nato nel 1940 nel Bronx e cresciuto per le strade di New York, divenne il capo della potente famiglia Gambino dopo che il suo predecessore, Paul Castellano, fu freddato fuori da una steakhouse di Manhattan nel Dicembre 1985. Erano tre decenni che a New York non veniva assassinato un boss del calibro di Castellano, e l’omicidio era stato organizzato proprio da Gotti e dal suo uomo di fiducia e killer: Sammy Gravano detto “The Bull”, il Toro. Fu quindi Gotti a prendere allora le redini del comando all’interno della famiglia, nota per le sue attività nel campo del commercio degli stupefacenti, del gioco d’azzardo e dei furti d’auto su larga scala.
Nel periodo 1986-1990 Gotti ampliò rapidamente il suo impero criminale, che rese i Gambino la più potente e temuta famiglia mafiosa degli Stati Uniti. Nonostante le sue attività fossero ampiamente conosciute e più volte oggetto di indagini sia della polizia locale che degli organi federali, Gotti riuscì ripetutamente ad evitare di essere portato a giudizio od incriminato grazie alle intimidazioni di cui erano oggetto i testimoni. Già noto per l’eleganza di cui amava fare sfoggio, la sua abilità di assicurarsi l’impunità gli valse il soprannome di “Teflon Don”, ad indicare che le accuse a lui rivolte non gli rimanevano mai attaccate a lungo.
Nel 1990 fu infine accusato di aver cospirato ed organizzato l’omicidio di Paul Castellano. Questo fu reso possibile solo grazie alla collaborazione di Gravano, che accettò di testimoniare contro di lui in un tribunale federale in cambio di una riduzione di pena.
Il 2 Aprile del 1992 John Gotti fu riconosciuto colpevole di tutte le accuse e il 23 Giugno condannato a più ergastoli senza possibilità di libertà condizionale.
Dieci anni più tardi, nel Giugno del 2002, sarà stroncato da un cancro alla gola mentre stava scontando la pena in un carcere federale.

Alessandro Guardamagna