L’amore che fa male e che guarisce

SMA MODENA
lombatti_mar24

07/01/2015
h.11.30

Sembra una provocazione il titolo della conferenza gratuita che si terrà a Parma questo venerdì alle ore 20.30 presso il Centro Yoga Prana Hari in Strada Cairoli 15.
A rispondere alla domanda “l’amore può davvero far ammalare o guarire?” risponderà lo psicologo parmigiano Marco Moretti, di scuola psicosintetica, che evidenzierà in maniera semplice e comprensibile i misteri del fenomeno più complesso e diversificato che tiene in vita le nostre relazioni interpersonali più profonde, dove spesso agiscono condizionamenti e dinamiche limitanti.
Anche tramite esempi concreti e alcuni esercizi esperienziali, la conferenza farà luce sulle sostanziali differenze tra le manifestazioni dell’amore che fanno soffrire e che possono rappresentare causa di malattie e le manifestazioni dell’amore che fanno invece star bene e fanno crescere personalmente e spiritualmente.
L’approccio al tema sarà basato sull’esperienza delle Costellazioni Familiari sviluppato dallo psicologo tedesco Bert Hellinger, un metodo capace di risolvere le disarmonie nelle relazioni interpersonali di cui Marco Moretti è esperto, grazie ai numerosissimi seminari di Costellazioni Familiari tenuti in diverse città italiane.

Marco Moretti: Psicologo Clinico specialista in Psicosintesi e Costellazioni Familiari, socio della Società Italiana di Psicosintesi Terapeutica e membro della Hellinger Sciencia. Oltre alla Psicosintesi, ha approfondito anche la terapia familiare attraverso formazioni specifiche con Bert Hellinger, Paul Watzlawick e Sheldon Kramer.
Ha lavorato in diversi ambiti: Ausl, scuole, istituti psichiatrici, recupero di soggetti tossicodipendenti, consultori familiari e ha svolto consulenze per diverse aziende nazionali e internazionali.
Attualmente collabora con l’Istituto di Psicosintesi e con l’Accademia di Formazione Umana “Aghape”. Tiene regolarmente incontri individuali e di gruppo.
Ha pubblicato due libri: Due maestri, un solo cuore (2004) e La promessa di ciò che puoi essere (2010).