
03/12/2013
h.14.50
“Pur se svoltasi con modalità che non condivido e che non approvo, la protesta di venerdì scorso degli esponenti dei comitati che rappresentano alcune famiglie della nostra città in grande difficoltà sociale ha avuto il merito di attirare l’attenzione dei media, anche nazionali, su un problema che oggi affligge tutto il Paese: la fatica di vivere senza un lavoro e sulla condizione di povertà che umilia e avvilisce le persone. Conosco uomini e donne che hanno perso il lavoro e vivono l’angoscia di non essere più in grado di pagare l’affitto, il mutuo, le bollette, persone che vivono la paura del futuro e la vergogna di sentirsi “assistiti”; giovani che diventano adulti con la mortificazione di non riuscire a mantenersi da soli, anziani che vivono di stenti e purtroppo la crisi continua a mordere e l’uscita da questa situazione non pare essere vicino”.
Così la parlamentare del PD Patrizia Maestri commenta l’esito dell’incontro svoltosi ieri.
“Per queste ragioni ho preso parte all’incontro di ieri e sono soddisfatta dell’esito avuto grazie alla disponibilità concreta mostrata da IREN ad affrontare i casi urgenti di quelle famiglie che nell’impossibilità di pagare le bollette hanno avuto il taglio delle utenze. La proposta che ho avanzato ieri, accolta dagli interlocutori presenti, è stata quella di dar vita ad un tavolo di confronto, monitoraggio ma anche di ricerca di soluzioni, che affronti il tema delle povertà e che veda in primo luogo la partecipazione delle istituzioni, delle organizzazioni sindacali e di categoria, delle associazioni di volontariato e di tutti i soggetti impegnati su questi temi”.
“Il tavolo sarà un utile strumento di lavoro perché non chiude la protesta in una semplice ma importantissima risposta ad alcuni casi che verranno naturalmente approfonditi dall’Amministrazione Comunale, com’è suo compito, ma apre la prospettiva di un impegno comune e di una responsabilità che a partire dalle istituzioni deve essere assunta da tutti affinché la lotta alla povertà diventi una priorità nell’azione politica condivisa, dall’intera società”.