#OccupyPablo presenta gli esiti del lavoro svolto in questi mesi

SMA MODENA
lombatti_mar24

01/08/2013
h.15.20

I cordinatori dei tre gruppi tematici di #OccupyPablo hanno presentato ieri nel cuore del quartiere, piazzale Pablo, gli esiti del lavoro svolto in questi mesi e che sono fruibili da tutti sul blog http://occupypablo.wordpress.com/
Forma partito, identità e partecipazione sono i tre punti che gli occupanti hanno deciso di affrontare con urgenza (anche in vista del congresso locale) per poter uscire dalla dinamica nomi/personalismi/vecchie correnti. Secondo Juri Giordani, coordinatore del gruppo dedicato alla partecipazione: “L’Occupy Pablo è stata una risposta efficace alla fame di partecipazione dell’elettorato deluso dalle scelte del Pd locale e nazionale. Lo scontento espresso durante gli incontri ha reso ancora più evidente il distacco dei dirigenti del Pd rispetto all’elettorato.
Per recuperare credibilità e rappresentatività è necessario parlare con gli elettori, ovvero ascoltarli e condividere con essi le risposte ai problemi. Si tratta di un esercizio di democrazia che come Occupy Pablo abbiamo deciso di praticare da subito, a Parma, perché è vitale che il Pd si concentri sui cittadini e non sulle lotte di potere interne.”
Sul versante identitario la crisi riscontrata è stata pari se non ancor più profonda e necessita di risposte chiare e precise, come ha sottolineato Paolo Melegari, responsabile del gruppo identità: “Nel nostro gruppo abbiamo cercato di ridefinire una serie di valori che dovrebbero costituire le fondamenta di una precisa e riconoscibile identità; un’identità che non deve rimandare ad una aprioristica appartenenza di sinistra fatta di vuote parole d’ordine, ma che deve basarsi su quell’etica della responsabilità individuale e collettiva che consente di dare dignità, coerenza e trasparenza alla propria azione politica.”
Per quanto riguarda invece la forma partito- ricorda Caterina Bonetti- le priorità emerse sono state quelle di un avvicinamento dei tempi e delle modalità di attività volontaria ai ritmi di vita quotidiana. Attenzione all’inclusività, compartecipazione alle scelte e suddivisione delle responsabilità in base all’effettiva competenza degli iscritti senza attribuire incarichi solo in base alle appartenenze.
Il percorso di #OccupyPablo riprenderà a settembre con un’iniziativa pubblica dedicata proprio a questi temi e gli aggiornamenti saranno disponibili sul blog.