
03/03/2014
h.16.10
La salvaguardia del Parmigiano Reggiano e di chi ne garantisce la produzione. E’ questo il richiamo che il vicepresidente della Provincia Pier Luigi Ferrari rivolge a tutti i soggetti coinvolti a vari livelli nel ciclo di produzione di una delle eccellenze italiane nel mondo.
“Desta preoccupazione l’evoluzione della vicenda che si è determinata con le polemiche riguardanti il Consorzio del Parmigiano Reggiano – dice Ferrari – Rispettiamo il lavoro della magistratura e auspichiamo che si faccia chiarezza nel più breve tempo possibile. In queste settimane è prioritaria una azione volta a tutelare i produttori e il rispetto delle loro scelte e a salvaguardare il prodotto che richiede il massimo della coesione dei diversi portatori di interessi. Il Parmigiano Reggiano – conclude – è una grande eccellenza che concorre in maniera determinante all’immagine della nostra realtà che si fonda su identità del territorio distintività del prodotto e unicità del processo produttivo”.
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03/03/2014
h.16.00
La prospettata volontà del Consorzio del parmigiano reggiano di promuovere azioni giudiziarie contro il Presidente della Coldiretti dell’Emilia Romagna Mauro Tonello, contro il Direttore Gianluca Lelli e contro uno dei più prestigiosi esponenti del giornalismo italiano, costituisce una grande occasione per fare chiarezza.
Sarà finalmente un’autorità giurisdizionale – afferma Coldiretti – a far luce sul caso dei collegamenti societari del Presidente Alai con gli ungheresi di Magyar produttori di similgrana.
La Coldiretti Emilia Romagna ricorda che la finalità principale del Consorzio è quella di vigilare sulla produzione e sul commercio del formaggio, tanto che appare naturale quanto consequenziale che il presidente del Consorzio debba restare lontano da qualsiasi contiguità con chi produce formaggi potenzialmente concorrenziali ed in grado di confondere il consumatore.
A tal fine Coldiretti chiede fin d’ora al Consorzio del Parmigiano reggiano, di condividere la volontà di rendere immediatamente pubblici tutti gli atti processuali, in modo di assicurare ai produttori ed i consumatori la più rapida e veritiera rappresentazione dei fatti. Coldiretti Emilia Romagna si impegna a pubblicare sul proprio sito web tutti gli atti processuali.
Confidiamo pienamente – conclude Coldiretti – nell’operato della magistratura, unico potere diffuso e indipendente in questa nostra regione capace di far emergere le responsabilità e gli intrecci ‘innaturali’ di certi vertici economici.