
29/06/2014
Anni ’80. Nell’estate degli anni ’80 in spiaggia non si faceva solo il criciverba ma si giocava anche al gioco in scatola “Paroliamo” (che fu anche un programma Tv)
Il Paroliamo si gioca con due mazzi di carte su cui sono impresse lettere dell’alfabeto italiano; in particolare 42 carte a dorso rosso contenenti vocali e 72 a dorso blu contenenti consonanti.
Da tali mazzi, separati e coperti, vengono pescate 10 carte: il giocatore di turno indica, per ogni carta estratta, se questa debba essere una vocale o una consonante potendosi avvalere, per la propria scelta, della visione delle lettere estratte sino a quel momento.
Scoperta l’ultima carta, i giocatori hanno a disposizione un minuto di tempo per cercare di comporre la più lunga parola di senso compiuto ottenibile utilizzando le dieci lettere a disposizione. Allo scadere del tempo, il giocatore che ha individuato la parola più lunga (o i giocatori, in caso di parità) guadagna un ammontare di punti pari alla lunghezza di tale parola.
L’insieme delle parole considerate accettabili può essere deciso di volta in volta previo accordo tra i giocatori; la versione originale televisiva prevedeva la validità di sostantivi (esclusi nomi propri), aggettivi (in qualunque genere e numero), e verbi all’infinito, participio presente e participio passato.
In caso di parole dubbie o particolarmente ricercate, ai fini della loro validità faceva fede un vocabolario della lingua italiana che il conduttore provvedeva allo scopo a consultare.