“Per un pugno di euro”

SMA MODENA
lombatti_mar24

01/04/2014
h.16.20

Sabato 5 aprile alle ore 15.30, presso la Sala Civica “Pablo” di Via Marchesi 35 a Parma, si terrà il dibattito “Per un pugno di euro. Analisi, critiche, alternative al sistema Europa”, organizzato da Comissione Audit, Insurgent City, Liberacittadinanza e Ross@-Parma. Parteciperanno Sergio Cesaratto (Docente di Politica Economica, Università di Siena), Riccardo Bellofiore (Docente di Economia Politica, Università di Bergamo) e Luciano Barra Caracciolo (giurista, autore di “Euro e (o) democrazia costituzionale”).
L’incontro intende rappresentare un’occasione di approfondimento e di discussione, aperta a tutta la cittadinanza, sulle politiche di austerità dell’Unione Europea, sulla crisi della zona euro e sulla moneta unica come strumento di governo, di attacco ai diritti del lavoro e di restringimento degli spazi democratici. Scopo dell’iniziativa è quello di avviare un percorso di analisi e riflessione critica non disgiunto dall’elaborazione di una prospettiva di lotta che miri a disinnescare quello che Mario Draghi ha definito il “pilota automatico” imposto dalle compatibilità europee.
Il dibattito cercherà di affrontare questi temi rendendo conto di una pluralità di interpretazioni sulla natura della crisi europea e, soprattutto, sulle possibili alternative in campo. A margine dell’analisi economica e giuridica della situazione esistente a confrontarsi saranno, dunque, le prospettive di «lotte coordinate e proposte politiche uniche su scala europea» (Riccardo Bellofiore), del recupero di una «democrazia economica nazionale» come campo di intervento più prossimo ai bisogni dei cittadini e alle rivendicazioni dei lavoratori (Sergio Cesaratto), di un «recesso secco» dall’eurozona in forza dell’incompatibilità tra Trattati europei e Costituzione (Luciano Barra Caracciolo). Ci chiederemo, insomma, se e come la struttura dell’Unione Europea sia riformabile, se siamo alla vigilia di una sua implosione, se sia possibile e utile rompere con essa, con la consapevolezza che ogni alternativa in questo campo è destinata a restare ipotesi astratta o estremamente ambigua se non sostenuta dall’intelligenza e dalla forza di nuovi soggetti collettivi.