
27/05/2015
h.18.20
Le segreterie provinciali di FP CGIL, FP CISL, UIL FPL e DICCAP SULPM hanno appreso da una determina del dr. Gaetano Noè, dirigente comandante della Polizia Municipale del Comune di Parma, che l’Amministrazione si prepara ad un acquisto piuttosto singolare: uno Scudo Balistico!
Per i non addetti ai lavori, si tratta di uno scudo antiproiettile sostenuto da un carrello, per proteggere una o, al massimo, due persone da colpi di arma da fuoco.
L’Amministrazione ne acquista uno, assieme ad un cuscino per TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio) per la spesa complessiva di Euro 8.198,40.
Si fa notare che i Trattamenti Sanitari Obbligatori rientrano nei compiti “amministrativi” della Polizia Municipale, mentre l’ordine pubblico e le attività antisommossa sono di competenza di altre forze dell’ordine.
Quindi, ci troviamo di fronte ad un acquisto inutile e dispendioso, che arreca danno alle casse del Comune di Parma, ma soprattutto non ha nulla a che vedere con le attività di un corpo di Polizia Municipale.
Di sicuro, visto che è posto su un carrello, non è utile per i TSO, i quali, la maggior parte delle volte, si eseguono in ambienti chiusi, per lo più abitazioni o strutture sanitarie. Lo si è invece visto durante i tristi fatti di terrorismo di Parigi dello scorso mese di gennaio, ma utilizzato dai corpi speciali francesi.
Abbiamo già vissuto, in passato, l’arrivo delle unità cinofile, e l’annuncio a caratteri cubitali di un elicottero. Sappiamo come è andata a finire. Alla Polizia Municipale non servono effetti speciali, ma la possibilità di svolgere il proprio lavoro con i mezzi e le attrezzature adatte al proprio ruolo. A tale proposito, ci sono sicuramente acquisti più urgenti da fare. Forse non tutti sanno che, ad esempio, ci sono auto di servizio con più di 200.000 Km; i motociclisti utilizzano ancora delle vecchie Guzzi, ormai prossime all’iscrizione nei registri storici; il Comando di via del Taglio non è dotato di un’armeria dove riporre l’arma d’ordinanza alla fine del turno di servizio. E l’elenco sarebbe ben più lungo.
Le rappresentanze unitarie dei lavoratori chiedono pertanto all’Amministrazione di concentrarsi sui veri problemi del Corpo e di non aumentare la confusione esistente sulle competenze della Polizia Municipale che, merita ricordarlo, aspetta da anni una legge di riforma giacente in Parlamento e i cui addetti, come tutti i dipendenti pubblici, hanno il contratto nazionale bloccato ormai da 6 anni.
Fp Cgil
Fp Cisl
Uil Fpl
Diccap Sulpm
___
28/05/2015
h.11.40
Con tutta evidenza per l’amministrazione comunale di Parma c’è crisi e crisi. Se da una parte la situazione è tanto grave da “obbligare” a consistenti tagli al welfare dall’altra non mancano risorse per piccoli acquisti la cui utilità è quantomeno opinabile.
L’ultimo in ordine temporale è quello disposto dalla determina 2015-PD-967: 8.198,40 euro Iva inclusa per dotare la Polizia Municipale di uno scudo protettivo balistico comprensivo di carrello e un cuscino per Trattamento Sanitario Obbligatorio.
Per carità, mi rendo perfettamente conto che con ottomila euro non si salva il welfare, però questo a mio modo di vedere non giustifica il fatto che in questo momento si possano fare acquisti di questo genere a cuor leggero.
Dotare la Municipale di uno scudo protettivo balistico appare una decisione quanto meno stravagante a meno che Pizzarotti non si aspetti in tempi brevi di militarizzare la città o di dover fronteggiare sommosse di particolare violenza. Giova forse ricordare che in caso di manifestazioni pubbliche l’ordine è garantito dalle forze di polizia, non certo dalla Municipale.
Il sospetto, purtroppo, è che si tratti dell’ennesima iniziativa spot per poter dire che si sta investendo nella sicurezza. Peccato che le cose da fare non sono certo queste. Occorre un maggior presidio, una maggiore visibilità delle forze dell’ordine, dotandole magari di più personale che possa distribuirsi su più turni, non certo mandare in giro agenti armati di scudo.
Ecco, se magari in questi mesi Pizzarotti avesse dato prova di rinunciare a tutta una serie di spese accessorie più o meno onerose magari le sue affermazioni circa le difficoltà economiche del Comune sarebbero state accolte con meno scetticismo. Così invece appare sempre più evidente che certi tagli sono più dettati da una decisa volontà politica piuttosto che da una stringente emergenza.
Roberto Ghiretti
Parma Unita
___
28/05/2015
h.13.00
Il Consigliere Comunale di Civiltà Parmigiana, Franco Cattabiani, venuto a conoscenza dell’acquisto di uno “scudo balistico” da parte dell’Amministrazione Comunale di Parma, per circa 8.000,00 provvederà ad effettuare un accesso agli atti per verificare l’iter amministrativo che ha determinato tale acquisto.
Lo scudo balistico, che non deve essere confuso con lo scudo anti sommossa o lo scudo spaziale, è un dotazione di tipo militare ed, a volte, in uso anche alle forze di polizia impegnate in operazioni speciali, come esempio il G8, o ai corpi speciali di polizia, come l’americana SWAT, non certamente dalla polizia municipale che non ha alcun compito in merito alla gestione di tali situazioni; senza rievocare spiacevoli episodi del passato.
Il Consigliere Cattabiani intende verificare, alle luce delle perplessità espresse dagli stessi sindacati di categoria, se tale acquisto è frutto di un errore di confusione tra scudo antisommossa e scudo balistico o quale altro motivo, in particolare è opportuno ricordare che gli acquisti dell’Amministrazione devono essere coerenti con le funzioni a lei assegnate, pertanto tale acquisto potrebbe ritenersi effettuato in assenza di impegno di spesa e non funzionale agli scopi dell’ente, in sostanza ci troveremmo davanti ad un danno erariale, che prontamente sarà segnalato.
In un momento di così grave difficoltà per tutti i cittadini l’amministrazione si distingue sempre per la disinvoltura nelle spese inutili (traduzione statuto, scuso balistico, viaggio a Kagawa) e allo stesso tempo chiede sacrifici ai dipendenti del Comune, li impone alle scuole dell’infanzia ed ai disabili e tassa senza pietà la cittadinanza tutta.
Segreteria Franco Cattabiani
Consigliere Comunale di Parma
Capogruppo di Civiltà Parmigiana