Presentazione della teca digitale della Biblioteca Palatina

26/11/2014
h.13.30

Martedì 2 dicembre 2014 alle ore 15,00, in occasione della Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità che si celebra l’indomani, la Direttrice della Biblioteca Palatina Sabina Magrini presenterà il catalogo aperto e teca digitale della Biblioteca.
Si tratta di una piattaforma che rende possibile l’accesso da remoto alle collezioni manoscritte e antiche a stampa della Palatina insieme a contenuti di corredo in un’ottica di accessibilità e fruizione ampliata dei beni culturali. Il catalogo aperto della Palatina, sulla scia di importanti esperienze nazionali ed internazionali, si propone come un work in progress e luogo di aggregazione e di integrazione di contenuti informativi diversi, soggetti a costante arricchimento e aperti, per l’appunto, al contributo di studiosi anche esterni alla Biblioteca stessa. Molte collezioni della Biblioteca Palatina sono state catalogate online e digitalizzate negli anni passati e altre sono in corso di digitalizzazione e catalogazione, anche in collaborazione con la Fondazione Museo Bodoniano ed altri istituti culturali italiani e stranieri (Università di Salamanca, National Library of Israel, IBC della Regione Emilia Romagna, privati ricercatori).
Seguirà una tavola rotonda con interventi di Marco Palma (Università di Cassino), Paola Errani (Biblioteca Malatestiana di Cesena), Paolo Tinti (Università di Bologna), Federico Macchi e di Simone Falteri (Ifnet S.r.l.). Saranno dibattute le caratteristiche e potenzialità offerte agli studiosi dal catalogo aperto, la complementarietà delle basi dati relative allo studio del libro manoscritto e antico a stampa, le problematicità legate alla gestione di dati provenienti da basi dati realizzate in contesti diversi.
La giornata è dedicata ad Armando Marchi, studioso parmigiano, saggista e giornalista, traduttore e dirigente d’azienda. In particolare, si vuole ricordare nel 6° anniversario della morte, il suo impegno umanistico nel Barilla Lab for Knowledge and Innovation ed il suo amore per la cultura del libro, creatura antropomorfa destinata a non morire mai. 

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