Rossi: “Quei rimborsi ad Auser sono illegali”

SMA MODENA
lodi1

02/01/2015
h.20.00

Leggo con stupore ed incredulità che i Parlamentari di Parma insistono, mistificando la realtà, frutto di una navigata esperienza politica, che il Comune non intende rinnovare le convenzioni in essere con Auser.
L’amministrazione comunale è uscita con più avvisi pubblici per cercare associazioni di volontariato in relazione ai servizi di vigilanza davanti alle scuole, accompagnamento su HappyBus e trasporto scolastico per ragazzi disabili. Questi tre avvisi prevedevano rimborsi, previsti dalla legge, articolati nelle seguenti voci:
• Rimborso spese per la sede dell’associazione
• Rimborso utenze della sede
• Rimborso spese per personale impiegato nell’organizzazione delle prestazioni
• Rimborso delle spese assicurative
• Rimborsi ai volontari per le spese effettivamente sostenute e documentate
• Rimborso ad eventuale personale pagato con voucher in sostituzione di volontari
Le cifre a rimborso previste nei tre avvisi, andati deserti, sono rispettivamente:
• € 34.076,00 annui per servizio HappyBus
• € 10.000,00 annui per accompagnamento trasporto ragazzi disabili
• € 50.000,00 annui per servizio di vigilanza davanti alle scuole.
L’avviso pubblico, il bando, prevedeva rimborsi generali all’associazione aggiudicante e rimborsi ai volontari dietro rendicontazione come prevede la legge.
Se Auser dichiara di voler continuare a collaborare con il Comune di Parma perché i bandi sono andati deserti e Auser non si è candidata?
L’unica risposta che riesco a darmi, è che Auser, vuole vedersi riconoscere 3,00 € all’ora, per “volontari” impiegati nel servizio, che nessuna norma prevede.
Il rispetto della legalità, costa, ed anche le ossidate posizioni e consuetudini, devono “Cambiare Verso”…
Perché l’On. Maestri si è attivata per presentare una proposta di legge in Parlamento per fare ordine rispetto alla questione dei rimborsi ai volontari? Forse qualche disallineamento rispetto alle modalità ora utilizzate, che sappiamo CGIL ha avallato, non è in linea con le normative vigenti? Parlare di “piccolo rimborso al volontario” (ricordo che il servizio “volontario alle scuole” costa, sulla base del nuovo bando, alla Comunità Parmigiana, poco meno di 100.000,00 € annui) connotato da Auser come un costo orario al volontario, è ILLEGALE. Anche se il Sen.Pagliari ritiene che il pagamento orario è basso e modesto non è così che funziona in una Amministrazione pubblica che vuole essere virtuosa e rispettosa della legalità. Noi riconosceremo le spese generali e i rimborsi spese, effettivamente sostenute, munite di “pezza giustificativa”, come prevede la legge.
La Corte dei Conti è molto attenta a questa sottile differenza.
Senza contraddittorio, è semplice sparare sulla Croce Rossa ma molto più stupisce che rappresentati del Parlamento, non sappiano “Cambiare Verso”, contribuendo a quella crescita culturale di cui questo Paese ha profondamente bisogno.
Riconosciamo grande valore al volontariato proprio per tale ragione è corretto utilizzare le stesse modalità con tutte le associazioni di volontariato che lavorano sul territorio.
Grande è il rispetto ed il riconoscimento del valore sussidiario dell’Associazionismo volontario, che sono stata promotrice del progetto “Mi impegno per Parma”.
I bandi sono andati deserti, e tramite il progetto “Mi impegno per Parma” abbiamo già individuato una decina di volontari per il servizio davanti alle scuole e ne troveremo altri.
Molte sono le persone disoccupate, aiutate dai Servizi, che possono dedicare qualche ora alla Città, in una logica di restituzione sociale.
Ci dispiace molto che la presa di posizione, politica ed antistorica, di un’associazione di “Volontariato”, metta in difficoltà servizi importanti per la città e per i sui cittadini.

Laura Rossi
Assessore al Welfare del Comune di Parma

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Ancora una volta l’Assessore alle Politiche Sociali in chiave di megafono del sindaco, non riesce a sfuggire alla questione di fondo, pur affannandosi: questa è una città in saldo a causa delle politiche e soprattutto delle non politiche del governo pentastellato e del suo primo cittadino. E per queste ragioni queste poche righe sono una riflessione rivolta ai cittadini e semmai al Sindaco.
E uno dei settori emblematici è quello disamministrato dell’Assessore Rossi.
Trova sempre una giustificazione: quando chiude il servizio ai disabili, quando aumentale rette, quando lascia senza risposte demolendo giorno dopo giorno il welfare parmigiano che è uno specifico della nostra città e che è stato anche un modello (pilota per l’Italia). per il resto del paese.
Il problema non è l’Auser e la convenzione con Auser, il problema è che uno dopo l’altro si chiudono o si limitano i servizi alle persone, si lasciano le strade sporche, il Commercio allo sbando il Teatro Regio e il festival Verdi idem. La mission sarebbe quella di arrestare il declino e di rilanciare questa città. Al contrario in due anni e mezzo avete realizzato la decrescita felice, appunto la messa della città in saldo.
La divergenza sta qui, ed è una divergenza non di due persone, velleitariamente parlamentari, ma di molte persone, e a questa amministrazione manca l’onesta intellettuale per riconoscerlo.

Sen. Giorgio Pagliari
On. Patrizia Maestri

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03/01/2015

A sentire parlare l’assessore Laura Rossi non si direbbe che da due anni e mezzo sia alla guida del settore Servizi Sociali della nostra città. Per fare un paragone calcistico la Rossi somiglia molto a un allenatore che sia subentrato a metà stagione e che in mancanza di risultati passi il suo tempo a lamentarsi della campagna acquisti sbagliata dal suo predecessore. Una lamentazione continua che cerca di far passare sotto silenzio scelte e responsabilità che oggi sono tutte sue.
In realtà la campagna avviata contro i servizi ai disabili è la punta dell’iceberg di una modalità di gestione che fa dello smantellamento di un sistema di eccellenza il suo tratto più evidente.
A partire dalla fallita operazione sul centro di via Casaburi, per arrivare ai recenti tagli sull’inserimento scolastico dei disabili il refrain dell’Assessore è che le famiglie che si oppongono alle sue scelte sono strumentalizzate politicamente. Ritrovarsi nel breve volgere di due anni e mezzo a polemizzare continuamente con le famiglie alle quali sono rivolti i propri servizi non era un risultato facile da conseguire, non c’è che dire, eppure l’assessore Rossi è riuscita nell’intento con mirabile efficacia.
L’ultima ciliegina sulla torta è rappresentata dall’ennesimo capitolo della incomprensibile guerra dichiarata all’Auser, con il mancato rinnovo delle convenzioni per il servizio di trasporto dei disabili e per la vigilanza della Casa della Musica.
In evidente difficoltà l’assessore ha pensato bene di chiudere l’anno con un rinnovato attacco ai limiti della diffamazione a questa associazione, salvo poi proporre una proroga di tre mesi per il servizio di trasporto disabili visto il fatto che tutte le gare nel frattempo indette dal Comune per i servizi gestiti dall’Auser sono andate deserte.
In un clima normale e non di guerra ideologica quest’ultimo fatto avrebbe indotto l’Assessore a porsi delle domande, ma invece no, si prosegue imperterriti lungo una strada tracciata un anno fa, e poco importa se per strada si perdono pezzi di servizi che poi incidono sulla qualità della vita delle famiglie o sulla gestione delle strutture. In un clima diverso da quello di una guerra personalistica contro un’associazione di volontariato si sarebbe anteposto il mantenimento dei servizi per i cittadini a ogni altra considerazione, ma purtroppo non è questo il caso.
L’impressione è che ancora una volta questa Giunta viva arroccata sulle proprie posizioni ideologiche e non capisca che il fine ultimo dell’amministrare deve essere quello di essere efficacemente al fianco dei cittadini, non dimostrare in maniera astratta che il Governo è cattivo tagliando il servizio di inserimento scolastico dei disabili o che l’Auser è cattiva rinunciando a nonni vigili, trasporto disabili e quant’altro. I parmigiani votando 5 Stelle nel 2012 non hanno scelto di prendere parte ad una guerra santa, hanno solo espresso la voglia di cambiare in maniera netta rispetto al passato. Il fatto che questa delega al cambiamento si sia tradotta, tra le altre, nel fare macelleria di un sistema sociale che era il nostro fiore all’occhiello direi che dimostra quanta distanza esista oggi tra chi amministra e i parmigiani.

Roberto Ghiretti
Parma Unita

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A seguito della conferenza stampa Auser alla quale ha partecipato, il consigliere Franco Cattabiani interviene, ancora una volta, sulla politica distruttiva dell’assessore Rossi sul sociale.

L’assessore deve prendere atto che ha perso la fiducia di tutti i cittadini che hanno capito il suo scopo é solo di demolire ogni cosa buona fatta nel passato, probabilmente per mero revanscismo per essere stata, nel passato, allontanata dall’amministrazione.
L’assessore é libero di cambiare la gestione dei servizi ma non può lasciare alla sbando le famiglie, specialmente quelle dei disabili, per mero cruccio ideologico, dimostrando sempre di più che non conosce la politica del fare, ma solo quella del disfare.
Per questi motivi verrà presentato dal Consigliere Cattabiani un ordine del giorno in Consiglio Comunale sulla difesa del welfare, prima che sia troppo tardi.

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