Ratafià: Jimmi Villotti Trio

SMA MODENA

Nei locali a Parma e Reggio Emilia
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11/12/2014


JIMMY VILLOTTI trio
musica d’autore con aperitivo e buffet
Jimmy Villotti (chitarra)
Stefano Belluzzi (contrabbasso)
Paolo Mozzoni (batteria)
Giovedì 11 dicembre ore 21.30
Ratafià Teatrobar (Via Oradour 14 – Parma)

Appuntamento con la musica d’autore giovedì 11 dicembre alle 21.30 al Ratafià Teatrobar, in via Oradour, con un ospite d’eccezione: il jazzista Jimmy Villotti (chitarra) insieme a Stefano Belluzzi (contrabbasso) e a Paolo Mozzoni (batteria).
Jimmy Villotti studia giovanissimo pianoforte e chitarra; nel 1963 viene chiamato dai Meteors, insieme ai quali incide due LP per la RCA Italiana e con cui accompagnerà nelle serate Gianni Morandi. Suona con altri gruppi beat, tra cui i forlivesi I Baci, con il futuro bassista di Vasco Rossi, Claudio Golinelli, ed il futuro batterista di Ivan Graziani, Gilberto Rossi.
Negli anni settanta forma con Fio Zanotti il gruppo di Rock progressivo Jimmy M.E.C., che pubblica un 45 giri per la Fonit-Cetra e collabora come session man con artisti di rilievo. Nel 1978 compone l’opera rock Giulio Cesare, con trenta elementi d’orchestra, numerosi coristi e cantanti.
Negli anni seguenti produce l’album Pesissimo! degli Skiantos (1980) e Marginal Tango di Flaco Biondini e si dedica alle collaborazioni con artisti di successo: Lucio Dalla, Francesco Guccini, Claudio Lolli, Sergio Endrigo, Ornella Vanoni, Luca Carboni, Gianni Morandi, Stadio (sua è l’intro di chitarra classica nel brano Grande figlio di puttana) e Paolo Conte.
Decide poi di dedicarsi alla sua vera passione, il jazz. Fra i suoi punti di riferimento vi sono Steve Grossman, Tony Castellano, George Coleman, Al Bacon e René Thomas. Singolari i suoi album: fra i primi Jimmy Villotti (1993) – che contiene l’originale e in parte autobiografica Drin drin e Si fidi ci ho il fez (1994), dove il jazz è mescolato ad un pop di facile ascolto e testi ironici, cantati dallo stesso Villotti.
Negli ultimi anni il suo estro creativo lo porta verso la scrittura (anche per Gianni Morandi per il quale scrive Io sono un treno), dedicata al racconto romanzato di sé e della sua Bologna.
Nel 2008 vince la terza edizione del premio ‘I suoni della Canzone’, istituito dal Club Tenco di Sanremo quale riconoscimento ai musicisti che collaborano o hanno collaborato con i grandi nomi della canzone italiana.