Roberto Reggi a Monticelli

SMA MODENA
lombatti_mar24

21/05/2014
h.10.00

Abbiamo scelto di invitare Roberto Reggi per chiudere la campagna elettorale delle amministrative di Montechiarugolo, per diverse ragioni: intanto perché Roberto ha già dato la prova che un bravo amministratore come lui, può essere una vera opportunità per questo paese; la dimostrazione è data dal modo eccellente in cui ha guidato 10 anni Piacenza, rendendola sicuramente più bella, più vivibile ed è stato l’unico Sindaco piacentino che ha governato per due mandati consecutivi, dal 2002 al 2012.
Inoltre, perché Roberto è stato l’organizzatore della campagna per le primarie del centrosinistra di Matteo Renzi del 2012, il vero coordinatore, il braccio destro di Matteo e la persona che ha contribuito alla stesura del suo programma politico. Grazie anche al suo contributo se ho deciso di candidarmi al Consiglio Comunale di Montechiarugolo, dopo aver coordinato i comitati Renzi di Parma ed essere stato eletto l’8 dicembre nell’Assemblea Nazionale del Partito Democratico. Il mio compito adesso è continuare quell’esperienza di passione politica che ho maturato in questi due anni, e trasferirla sui territori a contatto costante con la gente, tra la gente, per cercare soluzioni comuni al miglioramento della qualità della vita dei nostri territori. Adesso Roberto Reggi in qualità di Sottosegretario al Ministero dell’Istruzione ha assunto delle responsabilità enormi avendo le deleghe importanti sulla scuola, e quando si parla della scuola si parla del destino del nostro Paese, delle speranze e delle aspirazioni di migliaia di famiglie, di ragazzi e ragazze che contribuiranno, attraverso il loro personale cammino di conoscenze, all’Italia di domani.
Per questo è fondamentale ripartire dalle scuole, perché i bambini e i ragazzi sono il futuro della nostra comunità e nei nostri ragazzi riponiamo il nostro futuro.
Del resto, come sottolineato dai vari interventi di Matteo Renzi, L’investimento sulla scuola e sull’edilizia scolastica è certamente uno dei temi prioritari dell’agenda di Governo, una scelta politica forte, è necessario stare accanto agli insegnanti e alle famiglie, non permettere più che si facciano riforme sulla scuola, senza coinvolgere chi vive la scuola tutti i giorni.
Occorre ridare una piena dignità e un giusto riconoscimento sociale al ruolo dell’insegnante perché la sua funzione è fondamentale per la rinascita di un territorio, gli insegnanti vanno valorizzati, mentre invece negli ultimi anni sono stati messi ai margini e la riforma Gelmini, basandosi essenzialmente su tagli ha provocato un enorme impoverimento sulla formazione studentesca e reso impossibile o quasi le attività di laboratorio, di apprendimento delle lingue straniere e non solo.
Tutto ciò ha causato anche l’assenza completa di un canale di comunicazione tra la scuola, il mondo esterno e il mercato del lavoro con il risultato di aver emarginato ancora di più i nostri giovani dalla società, mentre è necessario un collegamento vero e proprio tra la scuola, gli enti locali e il mondo delle imprese per costruire insieme politiche di orientamento essenziali per creare nuove opportunità.
Finalmente, il nuovo Governo guidato da Matteo Renzi, ha invertito la tendenza e siamo passati dai tagli della Gelmini agli investimenti sulla scuola.
Per cambiare “verso” alla scuola italiana, partendo dagli insegnanti, dai sindaci, dagli assessori e dai genitori occorre dare ascolto alle buone idee ma prima è ancor di più necessario dare sicurezza alle scuole dove vanno a studiare i nostri figli, se possibile costruirne di nuove, rendere le aule innovative, più belle, più accoglienti, e quindi più adatte per una didattica che sia in grado di utilizzare le nuove tecnologie.
Il Governo nel frattempo si è impegnato a realizzare una anagrafe dell’edilizia scolastica di concerto con le regioni per avere un quadro chiaro e certo sullo stato degli edifici e ha anche allentato il patto di stabilità permettendo quindi ai comuni in ordine con i bilanci e con progetti certi e chiari di iniziare i lavori di ristrutturazione e di costruzione di nuove scuole. Ed è proprio partendo da questo aspetto che vogliamo approfondirlo con Roberto Reggi.

Marco Franceschini
Membro dell’Assemblea Nazionale del Partito Democratico