“Si commemori l’eccidio degli Armeni”

SMA MODENA

15/04/2015
h.16.00

«Il genocidio armeno è stato il primo, brutale atto di pulizia etnica del ‘900, del quale vi sono testimonianze, ma ancora mancano momenti dedicati alla memoria, al contrario della Shoah e delle Foibe: la Giunta e l’Assemblea legislativa mettano in campo le azioni necessarie, nei confronti dello Stato (Governo e Parlamento) e della Ue, per far sì che la Turchia riconosca il genocidio, come condizione per l’ingresso in Europa.»
La Lega Nord mette a nudo tutte le contraddizioni del dibattito di questi giorni, successivo alle parole di Papa Francesco sul genocidio degli armeni, da parte dell’Impero Ottomano. Proponendo una risoluzione in materia. Un fatto che gli storici hanno documentato e che anche le istituzioni, in parte hanno riconosciuto: il 16 novembre del 2000, la Camera dei Deputati ha riconosciuto il fatto, ponendo le condizioni affinché l’accettazione della verità storica da parte della Turchia (che ancora misconosce il fatto; ndr) sia la condizione per il suo ingresso nella Ue.
«Crediamo che le istituzioni regionali – riferisce l’intero gruppo consigliare della Lega Nord debbano e possano fare di più, nei confronti dello Stato e della Ue. Se pensiamo che un paese come la Francia punisce i negazionisti di questo fatto storico: nell’aprile del 1915, migliaia di armeni furono arrestati e sommariamente giustiziati dall’esercito ottomano e dai curdi.
Nella deportazione di massa – continua il Carroccio – furono coinvolte un milione e 200mila persone, morte di sofferenze e stenti. La maggioranza di quelle persone apparteneva alla Chiesa apostolica armena, la più antica del mondo, di cui si ritrovano tracce anche in Emilia-Romagna, dove, in alcune chiese cristiane, sopravvivono tracce della cultura armena. Occorre promuovere iniziative culturali che facciano conoscere quei terribili fatti, promuovendo al tempo stesso valori come la democrazia, la pace e l’autodeterminazione dei popoli.»