“Un’amministrazione allo sbando!”

SMA MODENA
lombatti_mar24

26/10/2013
h.10.00

Le dimissioni del comandante della Polizia municipale Patrizia Verrusio è solo l’ultimo e più eclatante segnale di un’amministrazione comunale ormai allo sbando, incapace di governare e di gestire non solo i rapporti con i cittadini e le associazioni di volontariato e di categoria, ma anche quelli fondamentali con i dipendenti e i dirigenti che fanno funzionare la macchina amministrativa.
Dopo aver assistito nell’ultimo Consiglio alla spaccatura tra segretario comunale e Giunta sulle questioni urbanistiche, aver visto avvicendarsi tre dirigenti in un settore strategico come quello della cultura ora, sotto il peso dell’indagine per peculato e dei pessimi rapporti che aveva instaurato con la città, lascia il comandante che avrebbe dovuto riorganizzare e rilanciare il ruolo della polizia municipale. Una nomina pesante su cui Pizzarotti e l’assessore Casa avevano puntato tutto convinti di aver individuato una persona di polso che li avrebbe coperti sui temi della sicurezza e della disciplina interna, arrivando a delegarle funzioni per certi versi da direttore generale.
Ma ora, a un anno e mezzo dell’insediamento di Pizzarotti i nodi vengono tutti al pettine. Soprattutto si svela l’abbaglio che la città, provata da anni di speculazioni e di malversazioni di denaro pubblico, aveva preso: l’inesperienza, la sprovvedutezza, la mancanza di storia e cultura politica, tanto più se condite da una notevole dose di pregiudizi e di presunzione, non sono valori da premiare, ma carenze pesanti che se portate al governo di una città non possono che produrre danni e costi per tutti. Abbiamo un Comune bloccato, privo di guida, ripiegato su sé stesso, incapace di progettualità di largo respiro, di valorizzare le proprie risorse professionali così come le forze vive della città. Dopo la stagione del debito e della svendita del territorio, Parma non si merita la stagione del dilettantismo e dell’approssimazione. In un momento di crisi come questo, non ci possiamo permettere di continuare a procedere per tentativi e reiterati errori. Il costo da pagare sarebbe troppo elevato.
E’ ora che il Sindaco, invece di dilettarsi con comunicati sulla situazione nazionale, se ne renda conto e per il bene della città cominci responsabilmente a pensare di fare un passo indietro.

Nicola Dall’Olio
Capogruppo PD in Consiglio Comunale
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Dimissioni Verrusio: “Pizzarotti e Casa potevano evitare alla città l’ennesimo trauma”

Al netto del fatto che ad oggi non conosciamo ancora le ragioni delle dimissioni della Comandante della Polizia Municipale Verrusio, possiamo dire che esse non sono solo un atto dovuto, vista la vicenda delle auto di servizio utilizzate come taxi, ma sono soprattutto un atto tardivo, giunto all’indomani di un’ispezione della Guardia di Finanza che smentisce clamorosamente le teorie che l’assessore Casa e il sindaco Pizzarotti ci hanno propinato in questi mesi.
Come dimenticare a questo proposito il comunicato secondo cui il Comandante della Polizia Municipale è sempre in servizio quando si trova sul territorio provinciale e distribuito improvvidamente all’indomani della pubblicazione delle foto che “inchiodavano” la comandante Verrusio alle proprie responsabilità?
La verità è che Pizzarotti e Casa hanno deciso da subito di difendere a spada tratta la “loro” dirigente, per assumere la quale – ricordiamolo – il Comune è tutt’oggi in causa con il suo predecessore, il dottor Cimino. Una difesa ottusa, che ha negato l’evidenza e che alla fine ha prodotto un’inchiesta della magistratura, un’ispezione della Finanza e dimissioni frettolose quantomeno “sospette”.
Un bel risultato di cui qualcuno dovrebbe prendersi la responsabilità. Il Sindaco in primo luogo, per aver avallato queste scelte, e l’assessore Casa che ha la delega alla Municipale e che per legge “impartisce le direttive, vigila sull’espletamento del servizio e adotta i provvedimenti previsti dalle leggi e dai regolamenti”.
Se l’assessore poteva non sapere prima degli articoli sui giornali, dopo sapeva. E ha scelto di raccontarci che non è successo nulla e che tutto procedeva in un clima idilliaco.
Mi sia consentita un’ultima considerazione: francamente non avremmo più voluto vedere la Finanza in Comune e non avremmo più voluto vedere dirigenti dimissionati in fretta e furia “per motivi personali”. Parma esce esausta da quattro anni di inchieste, blitz e arresti. Di tutto aveva bisogno tranne che risvegliarsi nello stesso incubo, sia pure per una vicenda piccola piccola. Ecco, proprio la venialità del reato contestato alla Verrusio, mi fa pensare che forse con un po’ di coraggio e un pizzico di quella trasparenza amministrativa che il movimento 5 stelle tanto sbandiera si sarebbe potuto evitare alla città questa ennesima figuraccia.

Roberto Ghiretti
Parma Unita