
06/02/2015
ACCADDE OGGI: Il 6 febbraio 1937 veniva pubblicato Uomini e topi (Of Mice and Men), il romanzo breve dell’autore statunitense John Steinbeck.
La vicenda narrata è quella di George e Lennie, due poveri braccianti agricoli che, sullo sfondo della Grande Depressione, vagano nelle valli della California alla ricerca costante di un lavoro e di una casa. Con tale pubblicazione Steinbeck, che riuscì anche ad adattare il testo trasformandolo in un’opera teatrale di tre atti, ottenne grande attenzione di pubblico e di critica e si affermò definitivamente nella scena letteraria americana.
Steinbeck era cresciuto nella Valle di Salinas dove nacque nel 1902 – suo padre era un funzionario della contea e la madre una ex insegnante – e aveva frequentato in modo irregolare la Stanford University prima di trasferirsi nel 1925 a New York City, dove aveva inizialmente lavorato in qualità di manovale e giornalista per mantenersi. I suoi primi due romanzi non riscossero particolare successo, ma convinto delle proprie capacità il giovane continuò a scrivere.
Dopo il matrimonio nel 1930 con Carol Henning, la prima delle sue tre mogli, si trasferì in California a Pacific Grove. Il padre di Steinbeck diede alla coppia una casa e un piccolo reddito, mentre Steinbeck proseguiva nella stesura del suo prossimo romanzo. Questo uscì nel 1935 col titolo di Tortilla Flat, e fu un successo di critica.
Con Uomini e Topi l’autore offrirà un duro spaccato sulla vita del proletariato americano caratterizzata da profonde ingiustizie sociali.
Nel 1939 Steinbeck pubblicò Furore (The Grapes of Wrath), anch’esso ambientato all’epoca della Grande Depressione che rievoca con grande realismo. Per tale opera gli sarà assegnato nel ’40 il Premio Pulitzer. Sempre nello stesso anno, partendo proprio dalla trama del testo di Steinbeck John Ford girerà il film omonimo interpretato da Henry Fonda.
Il suo lavoro continuerà anche dopo la Seconda Guerra Mondiale in cui pubblicò La Valle dell’Eden (East of Eden) nel 1952, altra opera destinata a grande successo letterario e cinematografico grazie al film di Kazan. Gli sarà conferito il premio Nobel per la Letteratura nel 1962, sei anni prima della morte avvenuta a New York nel 1968.
Alessandro Guardamagna