27/11/2013
All’Ospedale di Fidenza, in provincia di Parma, “le pazienti a cui è stato comunicato l’esito inadeguato di un esame medico vengono fatte rimanere nell’incertezza verso il proprio stato di salute per parecchi giorni, senza nemmeno rispondergli al telefono”, e “per risolvere questa ipotizzata incertezza molte pazienti sono propense a rivolgersi alla sanità privata che non tutte, ovviamente, possono permettersi se non con sacrifici”.
A sollevare il caso è Gian Guido Bazzoni (Pdl), in una interrogazione alla Giunta in cui riporta il caso di una una donna a cui prima “è stato comunicato il risultato inadeguato del Pap test gratuito per la prevenzione del cancro del collo dell’utero, e quindi la necessità di ripeterlo”, ma che successivamente “avrebbe telefonato inutilmente per quindici giorni consecutivi per prendere il nuovo appuntamento” finendo poi per “doversi recare di persona all’Ospedale dove le è stato risposto che l’unico modo per prenotare la ripetizione del test è ‘portare pazienza perché sono molto impegnati’”.