
04/11/2011
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Come si progetta un frutteto familiare? Come si deve curare? Come si scelgono le varietà più adatte? Riprendono domani in città con una lezione al Podere Stuard i corsi della “Scuola verde dell’agrobiodiversità”, promossi dalla Provincia per permettere a tutti di scoprire i segreti delle piante e della loro coltivazione, ma anche di imparare a lavorare la lana di Pecora cornigliese, un’antica razza autoctona, presente nel nostro Appennino fin dal 1700, che fino a qualche anno fa sembrava condannata all’estinzione.
Chi parteciperà ai corsi, in programma fino a maggio 2012 oltre che al Podere Stuard anche al Vivaio forestale Scodogna e in alcune aziende agricole, potrà così imparare o approfondire le tecniche di realizzazione e manutenzione di piccoli spazi verdi, di orti e frutteti, e conoscere la biodiversità di “casa nostra”.
In particolare, sono numerose le proposte per gli amanti del verde e del giardinaggio: dai corsi di enologia a quelli di erboristeria e piante officinali, dall’orticoltura alla frutticoltura, alla potatura degli alberi. E ancora, si potrà imparare a riconoscere le erbe spontanee, a riprodurre le piante da frutto o a coltivare l’olivo nel parmense.
La prossima lezione in programma si terrà domani, sabato 5 novembre, dalle 14 alle 18 al Podere Stuard a San Pancrazio (strada Madonnina dell’aiuto, 7/a) sul “Frutteto familiare” con l’’esperto in biodiversità Enzo Melegari. Domenica l’appuntamento è invece al Vivaio forestale Scodogna con l’agronomo Mauro Carboni che dalle 9 alle 17 terrà un corso di frutticoltura e fitoiatria.
Per chi invece fosse più interessato al mondo dei tessuti, del feltro e della tintura naturale può approfittare dei corsi sulla lavorazione della lana di Pecora cornigliese che si terranno all’Istituto professionale per l’Industria e l’Artigianato di Parma e all’agriturismo “I Boschi di Fornio” a Fornio (Fidenza).
Promossi dalla Provincia, dalla Camera di Commercio, dal Parco dei Cento Laghi e dall’Associazione Agricoltori e Allevatori Custodi, questi corsi sono stati pensati per favorire la conoscenza e incoraggiare l’utilizzo della lana di questa razza, ma sono utili anche per imparare a cucinare la carne di Cornigliese seguendo ricette della tradizione e innovative sotto la guida esperta di un chef un orto”.