Al via il progetto del Comune di Parma “Emergenza freddo” di accoglienza ai senza tetto

Una misura integrativa, a fianco di quelle già esistenti, per far fronte alle esigenze di accoglienza e protezione delle persone senza fissa dimora, esposte, nei mesi più freddi dell’anno, al rischio di gravissimi disagi a causa della loro condizione: il Comune di Parma insieme alle Aziende Sanitarie e alle Associazioni del Terzo Settore ha previsto l’avvio del progetto “Emergenza freddo”, organizzato per dare accoglienza, fornire periodi di ristoro e sollievo dalla vita di strada nella stagione più fredda, in una logica di transizione che sostenga il percorso delle persone anche attraverso l’avvio di progetti di accompagnamento individualizzato.

Lunedì 28 novembre aprirà dunque, in strada del Cornocchio 27/31, il servizio maschile di accoglienza notturna gestito dalla cooperativa Aurora Domus: una struttura modulabile composta di 24 posti letto che rafforza l’offerta dei servizi di bassa soglia per adulti senza risorse, che affrontano il disagio di vivere e dormire in strada o in improvvisati luoghi di fortuna e che durante tutto l’anno hanno a disposizione l’accoglienza nella Casa Accoglienza Notturna Transitoria di strada Santa Margherita, oltre che nella struttura femminile “Le cento lune”.

L’ingresso nel programma “Emergenza freddo” avverrà attraverso un colloquio dell’interessato e la valutazione del suo bisogno urgente e indifferibile da parte di un operatore di Fondazione Caritas S.Ilario del Centro di Ascolto Caritas in piazza Duomo, da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 e il sabato dalle 9 alle 12.

Il Centro, in co-progettazione con il Comune di Parma, garantisce l’ascolto delle persone e l’invio nei luoghi di accoglienza.

Dato che il servizio di accoglienza notturna “Emergenza freddo” ha l’obiettivo di fronteggiare le emergenze che si accentuano con il sopraggiungere delle basse temperature, che, per le persone in situazione di marginalità estrema, senza dimora, rappresentano momenti di rischio estremo per la salute, gli ingressi potranno avvenire non solo con procedura ordinaria negli orari di apertura del Centro di ascolto Caritas, ma anche tramite procedura in emergenza.

Sarà disponibile, infatti, un numero di telefono unico di Pronto Intervento Sociale, gestito da un qualificato operatore di Caritas, attivo tutte le notti e durante i fine settimana e i giorni festivi.  Questo strumento consentirà alle Forze dell’Ordine, al Pronto Soccorso e alle Unità di Strada di attivare rapidamente il servizio di accoglienza non appena incontrino persone in situazione di estrema marginalità, che la stagione invernale pone in condizioni di maggior difficoltà.

Parallelamente, per non limitarsi alla “semplice” accoglienza estemporanea ma costruire progetti di accompagnamento e interventi individualizzati, è attivo un tavolo operativo di rete che coinvolge molteplici soggetti pubblici, privati e di volontariato (Unità di Strada, Gestori di Servizi, Azienda USL, Azienda Ospedaliera, Assistenza Pubblica, Croce Rossa, varie Associazioni) al fine di implementare percorsi dedicati per le problematiche sanitarie sia acute che croniche, il reinserimento sociale, l’accompagnamento e l’autonomia.

Infine, in una logica di multidisciplinarietà e collaborazione tra Comune, enti pubblici e terzo settore, il servizio sarà costantemente monitorato da un’équipe composta da un referente della Struttura Operativa Fragilità del Comune di Parma, dal Coordinatore della Cooperativa Aurora Domus e dal referente di Caritas che si occupa della valutazione degli accessi, per garantire risposte capillari e per monitorare in modo complessivo la presenza di senza dimora sul territorio cittadino e l’esito dei progetti loro dedicati, così che nessuna persona corra il rischio di diventare “invisibile”.

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