
Nei locali a Parma e Reggio Emilia
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26/11/2010
Venerdì 26 novembre “Alessandro Sgobbio Solo” e “Diana Torto, Roberto Bonati Duo”
Luogo Auditorium del Carmine / Conservatorio A. Boito, Via E. Duse, 1 Parma
…Mahali
Alessandro Sgobbio pianoforte
Un posto che diventa un viaggio.
Ricordi sedimentati dalle stagioni dell’esperienza. Luoghi dell’anima come tasselli – tra passato e futuro – nel racconto dell’esistenza. Un dagherrotipo sonoro moderno che filtra i diversi elementi musicali attraverso i linguaggi dell’improvvisazione, del jazz afro-americano ed europeo, e le evocazioni di alcune melodie della tradizione
popolare e religiosa.
Alessandro Sgobbio
Grandi riconoscimenti, anche internazionali, per Alessandro Sgobbio, giovane pianista dal curriculum importante. Nato a Taranto, Sgobbio ha proseguito gli studi musicali e universitari a Parma; si è diplomato in pianoforte con Roberto Cappello e laureato cum laude al Biennio si è specializzato in Musica Jazz sotto la guida del M° Roberto Bonati (coordinatore del Dipartimento di jazz) e dei Maestri Carlo Morena e Alberto Tacchini (attuale insegnante di piano jazz al Boito). Si è esibito più volte in prestigiosi festival jazz, tra cui il “Nino Rota Memorial 2009″ (Milano, Teatro San Babila) e il “ParmaJazz Frontiere Festival”, sia in veste di solista (2008 con il sassofonista Emiliano Vernizzi) che di compositore. A luglio 2010 si è distinto alla terza edizione del “Concorso Nazionale di piano jazz Luca Flores”, dedicato alla memoria dell’importante pianista italiano, morto suicida nel 1995 all’apice della notorietà e maturità artistica. È stato selezionato per il “Concorso Internazionale di piano jazz Martial Solal 2010”.
a seguire
Diana Torto, Roberto Bonati
Ab Origine (Italia)
Diana Torto voce
Roberto Bonati contrabbasso
Un contrabbasso
una voce
Corde vibranti
due voci
Lievi i suoni e profondi.
Un magico rituale
di
musica notturna.
Primitivo, selvaggio ed incantato.
Ab-origine.
Diana Torto canta la magia della voce, Roberto Bonati è un virtuoso del suo strumento. Entrambi, attenti alla molteplicità dei linguaggi, presentano un duo che è un affascinante ed intimo gioco di specchi. It takes two to know one.
Diana Torto
Diana Torto è una delle migliori cantanti della scena europea. Ha al suo attivo collaborazioni con John Taylor, Kenny Wheeler, Louis Sclavis, Vince Mendoza. Si è esibita ai festival di Ginevra, Jerusalem, Bremen, Köln, Falkenberg, Bødo, Oslo, Wroclaw, Echternach. Ha recentemente inciso il cd “Triangoli” con John Taylor e Anders Jormin. E’ docente di canto jazz al Conservatorio A. Boito di Parma. Ha collaborato con alcuni dei migliori musicisti italiani e stranieri quali Kenny Wheeler, John Taylor, Anders Jormin, Chris Laurence, Palle Danielsson, Glauco Venier, Danilo Rea,
Louis Sclavis, Enrico Rava, Paolo Fresu, Vince Mendoza, Mike Stern, Steve Coleman, Paolo Damiani, l’Altenberg Trio, il Quartetto per archi “Hugo Wolf” di Vienna, Uri Caine, EnricoPieranunzi, Stefano Battaglia, Nguyên Lê, Michael Riessler, Gianluigi Trovesi, Javier
Girotto, Roberto Ottaviano, Pino Minafra, Alfredo Impullitti, Gino Paoli, Stefano Benni, Pamela Villoresi, la WDR big band, la Metropole Orchestra, l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna.
Nel corso della sua carriera ha realizzato concerti in tutto il mondo.
Docente di canto e improvvisazione presso i Conservatori di Milano, Bologna, Frosinone, Adria, Parma e l’Accademia Musicale Pescarese, tiene inoltre numerose masterclass in Italia.
Nel ’98 ha partecipato alla realizzazione di “Sconcerto”, un progetto di Paolo Damiani e Stefano Benni, presentato al Festival “Rumori Mediterranei” e pubblicato in CD per l’etichetta “Materiali Musicali-Il Manifesto”. Nel corso degli ultimi cinque anni ha iniziato una collaborazione stabile con Kenny Wheeler e la Colours Jazz Orchestra, nonchè con il pianista John Taylor e con amici come il contrabbassista Anders Jormin e il sassofonista Julian Argüelles. Altrettanto importante la collaborazione in duo con il pianista italiano Glauco Venier, partner ideale per la sua ricerca svolta su materiali popolari: il duo con Taylor costituisce una delle principali direzioni di sviluppo del suo attuale lavoro. Infine è da ricordare la recente collaborazione al progetto “Cinema Songs” con Danilo Rea e Gino Paoli.
Roberto Bonati
Compositore, contrabbassista, direttore d’orchestra. Attivo sulla scena italiana dal 1980, ha collaborato con i migliori musicisti italiani e con importanti musicisti stranieri, partecipando a festival in tutto il mondo. Da circa quindici anni collabora con Giorgio Gaslini e con l’“Ottetto” di Gianluigi Trovesi. Con le formazioni “Musica Reservata” e “Rara Quartet” ha effettuato numerose tournée in Italia e in Europa. Dal 1996 è Direttore Artistico del Festival ParmaJazz Frontiere. Nel 1998 ha creato la ParmaFrontiere Orchestra per la quale ha composto: I Loves you
Porgy (1998), dedicata alla musica di G. Gershwin, Le Rêve du Jongleur: memorie e presagi della Via Francigena (1999), basata su una rilettura di musiche medievali, …poi nella serena luce…, omaggio ad Attilio Bertolucci (2000), The Blanket of the Dark, a Study for Lady Macbeth (2001), A Silvery Silence, frammenti da Moby Dick (2003), progetti applauditi in tournée italiane e all’estero. Nel 2000, su commissione del Festival de la Medina di Tunisi, ha presentato Chants des Troubadours con il Chamber Ensemble (Lucia Minetti-voce, Riccardo Luppi-flauti e sax
soprano, Mario Arcari-oboe, Vincenzo Mingiardi-chitarra, Stefano Battaglia-pianoforte, Fulvio Maras-percussioni). Del 2005 è Un Sospeso Silenzio, diventato un cd nel 2007, dedicato a Pier Paolo Pasolini, eseguito in anteprima nella decima edizione del ParmaJazz Frontiere festival e presentato, fra l’altro, al Festival Internazionale di Cinema Contemporaneo di Città del Messico.
Bonati ha creato un linguaggio molto personale nel quale confluiscono le esperienze musicali del Novecento. La sua è una musica che attinge costantemente alla contemporanea e al jazz, un jazz che non è mai genere ma linguaggio, raffinato e capace
di costruire intensi pannelli emotivi e di restituire in chiave differente poesia e cultura, grazie anche ad un particolarissimo uso della vocalità, in particolare di quella femminile. Dal 2002 è docente di Composizione e Improvvisazione Jazz e responsabile
Dipartimento Jazz presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma.
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