
Anche Parma non è paura si è schierata apertamente per il mantenimento del chiosco in Cittadella e contro il modo con cui il Comune di Parma ha proceduto nella vicenda della ristrutturazione dell’ex ostello.
Lo ha fatto portando alcuni dei suoi aderenti alla sottoscrizione del documento dei “ribelli”, capitanati dal notaio Arturo Dalla Tana. “Il sindaco Pizzarotti – ha dichiarato il cofondatore del Movimento Luigi Alfieri, al momento di procedere alla firma – ha dimostrato ancora una volta di non ascoltare i cittadini, di non tenere conto dei loro desideri”.
“Tutti i frequentatori del luogo – ha aggiunto – vogliono questo chiosco. E’ un punto di ristoro irrinunciabile. Fa parte, se non della storia secolare, della cronaca degli ultimi decenni di questo parco”. In pochi giorni, la raccolta è arrivata a 1000 ed oltre firme.
“Quel che è grave – a spiegato Alfieri – è che il titolare del chiosco ci ha spiegato che da innumerevoli settimane nessuno viene a spazzare in Cittadella. I ragazzi del Basket si puliscono il campo da soli. I viali sono pieni di foglie scivolose”. Una delle tante manifestazioni di degrado di una città ormai “senza amore per se stessa”.
Ho deciso di firmare perché è un atto importante per salvaguardare la parmigianità. Intanto se Pizzarotti ha firmato per la liberalizzazione della cannabis mi sembra che salvaguardare un pezzo di storia cittadina sia più importante, sia importante lavorare per i cittadini e non darsi alla politica nazionale per cui ci sono altre persone che se ne occupano Pizzarotti ancora una volta ha promesso, nel 2015 a quanto dice il gestore del chiosco, e non ha poi mantenuto la sua parola.
Un punto di vedetta al centro del parco è importante, non deve essere all’interno altrimenti si snatura la realtà del parco stesso. In pratica Pizzarotti ha fatto come per l’area camper ha rassicurato l’ex gestore e ha poi affidato il servizio ad altre persone.
Pizzarotti sbandierava ascolto e attenzione per i cittadini nel 2012 in campagna elettorale ed è riuscito a fare esattamente il contrario. Il programma elettorale presentato all’epoca del Movimento 5 Stelle è stato disatteso all’80% ma il dato più preoccupante è la tensione sociale che ogni decisione del sindaco riesce a produrre.
Ora Pizzarotti pensa solo a farsi bello per le inaugurazioni ma non si interessa dei problemi della gente, lo vediamo già da tempo.
Pizzarotti distrugge la parmigianità senza guardare in faccia nessuno, presto si accorgerà che la città e i parmigiani sapranno rispondere a tono alla sua arroganza.
Invito tutti ad andare a firmare.
Giuseppe Pellacini, consigliere comunale Udc