All’ospedale di Vaio in funzione una nuova lampada per fototerapia neonatale

SMA MODENA
Da sinistra: Bacchini, Guareschi, Barusi, Orzi, Balestrino, Sesenna, Abbatiello Spagnoli

Una moderna lampada per la fototerapia nei pazienti neonati. L’Unità operativa di Pediatria celebra anche così i 20 anni dell’ospedale di Vaio con l’arrivo di una strumentazione all’avanguardia, da alcuni giorni a disposizione del Nido della struttura fidentina. Il nome completo è lampada per fototerapia panirradiante, utilizzata per il trattamento dell’ittero neonatale: è un’apparecchiatura di ultima generazione che unisce la tecnologia led ad un sistema di riscaldamento ad infrarossi, per ottenere migliori risultati terapeutici e minori effetti collaterali. L’ittero nei neonati rappresenta infatti una condizione piuttosto frequente, determinata dall’aumento della bilirubinemia nel sangue. In alcuni casi, se non trattata con tempestività, può provocare danni anche permanenti. Gli impulsi luminosi emessi dalla lampada per fototerapia hanno la proprietà di dissolvere l’accumulo di bilirubina, consentendo quindi all’organismo di eliminarla.

“Con questo strumento, che sostituisce quello finora in dotazione – ha commentato Pier Luigi Bacchini, direttore dell’Unità operativa di Pediatria dell’ospedale di Vaio –  incrementiamo la dotazione tecnologica con una delle migliori attrezzature disponibili per il trattamento dell’ittero neonatale. Aumenteremo l’efficacia dei trattamenti, la versatilità della terapia, il comfort del paziente, e al contempo potremo ridurre al minimo i possibili effetti collaterali, in particolare per la cute e gli occhi”. “Inoltre la sua struttura “a cielo aperto” consente un migliore contatto visivo tra i genitori, gli operatori e i piccoli pazienti. Vorrei ringraziare – ha concluso Bacchini – i colleghi dell’Ingegneria clinica, diretta da Matteo Berghenti, che ci hanno affiancato nelle procedure di acquisto e collaudo della lampada”.