
“C’è un’emergenza sociale che va intercettata ed è alla base di molti problemi che oggi si certificano anche attraverso indicatori della vivibilità di un luogo, presenti nelle classifiche sui giornali. Campanelli d’allarme quelli sulla criminalità e il decoro che non vanno sminuiti, ma affrontati con progettualità complesse. C’è chi pensa solo alle forze di polizia, che sono elemento importante ma non totalizzante del problema, e chi a politiche di welfare ed educative, per prevenire un disagio che è all’origine di tanti fenomeni sociali moderni’.
Lo dice il consigliere comunale Antonio Nouvenne, capogruppo di Prospettiva in Comune, che parla di tre ambiti sui quali l’amministrazione sta agendo per ridurre queste disparità: politiche abitative, giovanili e transizione ecologica.
“Fa’ la Casa giusta’ ha come obiettivo rispondere alle esigenze abitative delle famiglie e degli studenti che non riescono a sostenere i costi di mercato, con la messa a disposizione entro il 2025 di mille alloggi di cui 700 appartamenti già recuperati – spiega Nouvenne-. Strumenti di collaborazione pubblico-privato come la costituenda Fondazione Parma Housing Center consentono di avere più immobili a prezzi ragionevoli tutelando sia l’utente che i proprietari”.
“Parma capitale europea dei giovani, quindi, non è solo uno slogan ma un dossier con tanti progetti pratici pensati dai giovani per il loro futuro, come ad esempio lo youth check che valuta l’impatto che ogni atto amministrativo ha sulle nuove generazioni o l’incentivazione dell’iniziativa giovanile”.
Infine la transazione ecologica, “a cui il Comune vuole dare una congruità territoriale, cogliendo l’opportunità ad esempio dei nuovi lavori adattandoli alla nostra realtà, in modo da interpretare un cambiamento che non deve essere solo imposto”
‘Il Comune – conclude Nouvenne – ha strumenti limitati quando si cerca di incidere su certe fragilità, è ovvio che per politiche strutturate è necessaria una progettazione articolata i cui effetti definitivi si potranno vedere nel medio e lungo periodo dando tuttavia nell’immediato una risposta alle emergenze”.