AV, Pinardi: “Puntare sull’interconnessione”

Massimo Pinardi di Azione Parma

La notizia della sottoscrizione del protocollo di intesa tra ministero infrastrutture, Regione Emilia-Romagna e Comune di Parma (strano non ci fossero il comune di Reggio Emilia e le province di Parma e Reggio Emilia ) per migliorare il collegamento con l’alta velocità, è indubbiamente un bel risultato per Parma.

Il protocollo, da quelle che sono le informazioni trapelate, prevede tre distinte ipotesi:

a) Nuova fermata a Baganzola.

b) Utilizzo interconnessione linea AV-stazione di Parma.

c) Miglioramento collegamenti stazione AV di Mancasale (RE).

La fermata a Baganzola in zona Fiere di Parma è quella più gradita al sistema istituzionale ed economico ducale.

Ma, diciamolo chiaramente, è quella che ha maggiori difficoltà ad essere realizzata. Le resistenze dei cugini reggiani saranno molte e con notevoli argomenti. Pure RFI ha molte perplessità perché con troppe stazioni e fermate sulla tratta si rischia di avere non più un’Alta Velocità ma una Media Velocità. Poi ci sono i tempi di una eventuale individuazione del punto esatto di dove costruirla (non deve interferire con il nuovo piano di sicurezza aereoportuale del Verdi di Parma), vanno attivate procedure urbanistiche, realizzate infrastrutture di collegamento con le Fiere, la Città e l’aeroporto, progettata e costruita la nuova fermata. E servono i soldi, non quelli del PNRR perché questi vanno spesi entro il 2026.

L’utilizzo della interconnessione al momento sembra quello più celere. La linea ferroviaria c’è da anni. Era previsto nell’accordo con RFI che 4 coppie giornaliere fermassero alla stazione di Parma. Ma non è cosí. La cosa migliore adesso è dare seguito agli accordi e far fermare i treni AV a Parma. Nel caso degli eventi e manifestazioni fieristiche si programmino fermate straordinarie (come suggerito da Roberto Lisi). In questo caso è necessario pensare ad ottimizzare i collegamenti tra stazione di Parma, Polo Fieristico e Aeroporto Giuseppe Verdi. Collegamenti che potrebbero anche prevedere una navetta elettrica sopraelevata come il Marconi Express a Bologna (valutare sempre fattibilità e costi).

Infine l’ipotesi di ottimizzare e velocizzare i collegamenti con la stazione di Mancasale non è da escludere (fa parte del protocollo sottoscritto). Le distanze sono contenute così come i tempi di collegamento. Se si ragiona in termini di Area Vasta il Polo Fieristico di Parma, l’Aeroporto G. Verdi, la stazione di Mancasale le istituzioni di Parma e Reggio Emilia dovrebbero dialogare tra loro con la regia della Regione Emilia Romagna per raggiungere un accordo.

Una nota finale. Il sindaco di Parma Pizzarotti e l’assessore regionale Corsini a margine della riunione, avranno chiesto al ministro Giannini cosa pensa di fare per completare la TiBre autostradale? Le regioni di Emilia Romagna, Lombardia e Veneto, le province interessate pure cosí come le associazioni di categoria economica e imprenditoriale, sono favorevoli al completamento per collegare i porti italiani del mar ligure con il Brennero. Tre regioni che valgono il 40% del PIL italiano.

Massimo Pinardi
Coordinatore Parma in Azione

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