
Le altre notizie pubblicate oggi
(non più in homepage)
___
02/11/2010
Inviati sette avvisi di garanzia in Comune per assunzioni e consulenze effettuate tra il 2005 e il 2009. L’ipotesi di reato prospettata dalla Procura è l’abuso d’ufficio.
Le indagini riguardano tra gli altri il primo cittadino Vignali, l’ex sindaco Ubaldi, l’assessore Bernini e il direttore generale Frateschi.
Relativamente all’informazione sulla proroga delle indagini preliminari, da parte della Procura di Parma, per verificare la regolarità di alcune assunzioni dirigenziali in Comune, il sindaco Pietro Vignali si dice “fiducioso nella Magistratura, augurandosi al contempo che le indagini vadano avanti per dimostrare, come del resto sono certo, che non si sia commesso alcun tipo di irregolarità”.
L’ex sindaco di Parma e attuale presidente del Consiglio comunale Elvio Ubaldi interviene sull’inchiesta della Procura di Parma, circa l’assunzione di alcuni dirigenti in Comune, chiedendo alla Magistratura “di procedere rapidamente e fare chiarezza su questa vicenda, affinché si tolga qualsiasi dubbio sul ruolo delle persone coinvolte”.
Commenta la notizia: clicca qui!
___
03/11/2010
La notizia riportata dai giornali riguarda un’indagine in corso e per la quale è stata richiesta la proroga.
Sul piano penale, quindi, la Magistratura non ha ancora raggiunto nessuna conclusione, nemmeno sul piano inquirente proprio dei P.M..
Nell’ambito delle competenze giudiziarie, peraltro, la politica non può e non deve entrare, fermo restando che dovranno essere eventualmente valutate le conseguenze politiche delle eventuali future decisioni degli Organi giudiziari.
Sul piano politico, non si può non sottolineare che, sulle vicende su cui è aperta l’indagine, il Gruppo PD – e prima i Gruppi Margherita e DS – aveva presentato, da solo o insieme ad altri Gruppi di opposizione, interrogazioni ed interpellanze, rilevando diversi profili di illegittimità degli atti.
Tra le vicende oggetto di interrogazioni (e oggi di indagine della Procura della Repubblica), certamente, una delle più significative ed importanti, stante il ruolo rivestito, è quella della nomina dell’attuale Capo della Polizia Municipale.
Sindaco e Giunta, a suo tempo, hanno respinto con sdegno ogni contestazione, come sempre e, come sempre, pregiudizialmente: dovranno arrivare a riconoscere che “le bugie hanno le gambe corte”?
Chi vivrà vedrà.
Oggi, si può e si deve ribadire che questa notizia conferma il giudizio già espresso nell’estate con riferimento alle perquisizioni della Polizia giudiziaria nei palazzi municipali: relativizzazione del principio di legalità, superficialità, approssimazione, costruzioni delle decisioni a prescindere dai vincoli di legge e, comunque, con forzature evidenti. E questo giudizio prescinde e prescinderà dall’esito dell’indagine penale: è l’approccio alla gestione del potere del centrodestra, che segna la netta differenza con la nostra visione.
Gruppo PD