Azioni di responsabilità, continua la polemica

SMA MODENA
lombatti_mar24

23/06/2011
h.16.40

“Le azioni di responsabilità sono iniziative molto serie e complesse da avviare nell’esclusivo interesse della collettività e che pertanto non possono essere influenzate da interessi e strumentalità di parte politica. Il Comune, come ha giustamente detto il Vice sindaco Paolo Buzzi, non deve coprire nessuno ma anzi è assolutamente interessato a verificare se nella gestione delle partecipate si siano commesse illegittimità ed abusi favorendo l’interesse di alcuni a discapito di quello della collettività”.
Questo l’interevento di due Consiglieri comunali di maggioranza appartenenti al PDL, Massimo Moine, vice coordinatore provinciale vicario del partito e Giuseppe Pantano (nella foto), vice capogruppo di Impegno per Parma. “Dicendo questo – continuano i due Consiglieri comunali di maggioranza – non ci riferiamo solo ai casi più ricorrenti ma anche ad esempio alla presunta sopravalutazione nell’acquisto dell’ex macello da parte di Alfa.
In questa situazione così delicata, per fare il vero interesse dei cittadini di Parma, ci vuole forte determinazione e fermezza ma anche grande senso di responsabilità mentre non c’è bisogno di moralizzatori dell’ ultima ora ne tantomeno di forzature.
Crediamo pertanto che il modus operandi dell’amministrazione comunale nella vicenda, di dare incarico ad un legale di grande esperienza e provata capacità in materia per studiare bene tutta la documentazione e quindi, se riscontrerà i presupposti, procedere alle azioni di responsabilità, sia assolutamente adeguato e corretto.
In maggioranza le questioni sono sempre state discusse apertamente e condivise e bisogna continuare a operare in questo modo per garantire coesione e coerenza all’ azione politica di quest’amministrazione contro gli attacchi strumentali della sinistra all’opposizione.”

___
23/06/2011
h.18.30

Quando abbiamo proposto noi, con un ordine del giorno, di verificare la sussistenza dei presupposti per l’azione di responsabilità nei confronti degli amministratori delle Società partecipate, siamo stati accusati di essere dei “giustizialisti”. E la Maggioranza, allora compatta, ha votato contro quell’ordine del giorno.
Eravamo, all’incirca, nel febbraio di quest’anno: l’occasione per la presentazione dell’ordine del giorno fu la proposta di delibera per il conferimento delle azioni IREN ad STT e a Parma Infrastrutture.
Oggi “cantiamo vittoria”, perché la decisione della Giunta è la dimostrazione non solo del fatto che avevamo ragione nel denunciare la mala gestione, ma che vedevamo giusto anche nel momento in cui contestavamo lo sperpero di denaro pubblico, le consulenze dorate e, più generalmente, lo spreco della ricchezza pubblica. Ed eravamo responsabili Amministratori pubblici, e non uomini di parte (con buona pace dei tanti commenti irati e velenosi della Giunta e della Maggioranza) allorché sollecitavamo al Sindaco ed alla Giunta le reazioni necessarie a tutela dell’interesse generale e del denaro pubblico, cioè di tutti noi.
Ebbene, il Sindaco e la Giunta scoprono oggi questa situazione?
Ci sono volute le nostre iniziative e la ferma presa di posizione del Presidente di STT, cui esprimiamo apprezzamento anche per questo fatto, per fargli prendere coscienza di quello che è successo? Davvero non si sono avveduti e non potevano avvedersi di niente il Sindaco e la Giunta? E’ incredibile ed inaccettabile che per far decidere di autorizzare l’azione di responsabilità contro chiunque spetti, ci siano volute le nostre ripetute denuncie, la presa di posizione di ieri di tre Consiglieri di Maggioranza e – crediamo – la preoccupazione per il dibattito consiliare sul tema da noi voluto, dibattito che avrebbe reso evidente la spaccatura della Maggioranza! Decidere un’azione di questo tipo per mere necessità di equilibri politici e non per le ragioni istituzionali è, infatti, la peggiore immagine che un’Amministrazione pubblica può dare di sé!
E’ evidente che la decisione di oggi, consentirà di tutelare, sia pure molto tardivamente, gli interessi della Città: sotto questo profilo, va salutata positivamente, fermo restando che saremo attenti al successivo sviluppo della vicenda. Con tutto questo, la decisione di oggi, sotto il profilo politico, segna il fallimento dell’esperienza gestionale di questa Amministrazione, che a questa delibera avrebbe dovuto giungere, non con l’affanno ed il fiato corto, non per tatticismi politici, ma con la tempestività che sarebbe stata propria di Amministratori prudenti e responsabili. Questo però avrebbe richiesto che politicamente il tipo di gestione, che verrà valutato attraverso le azioni di responsabilità, non fosse stato avallato, per non dire condiviso, e che Sindaco e Giunta avessero svolto la doverosa attività di controllo e non avessero dato tutela a quel modello di conduzione delle Società, che ha meritato le nostre e le altrui reazioni.
Ricordiamo bene, infatti, le dichiarazioni rese per STT, SPIP ed ALFA!

Gruppo PD

___
23/06/2011
h.20.10

La presa di posizione dell’UDC, con la presentazione dell’ordine del giorno per le azioni di responsabilità nei confronti di amministratori di STT e SPIP che si siano resi responsabili di mala gestione, rappresenta un dato politico importante.
Come Altra Politica Altri Valori per il tramite della collega Biacchi abbiamo già presentato il 10 marzo scorso un ordine del giorno con la medesima richiesta, che non vuole avere il carattere del giustizialismo, ma vuole ribadire la necessità che chi è chiamato a gestire la cosa pubblica deve avere molta attenzione e rispetto per l’uso delle risorse dei cittadini.
Un ordine del giorno il nostro che, non solo non ha trovato finora alcun riscontro nel comportamento del Sindaco, ma che è stato messo nel dimenticatoio anche da parte della maggioranza. Ora il tema si ripropone perché è lo stesso neopresidente di Stt holding, Massimo Varazzani, a rilanciare sul tavolo le medesime richieste all’Amministrazione comunale dichiarando a chiare lettere che esistono atti che fanno pensare a responsabilità ben precise ed è doveroso che il Comune di Parma promuova azioni legali di responsabilità e si rivalga nei confronti di chi ha creato una voragine economica nelle società della holding. Addirittura ha minacciato – e giustamente – le dimissioni nel caso in cui le sue richieste non vengano accolte. I
l tema ora non è che il Comune assuma genericamente l’impegno di procedere, ma che dica chiaramente i tempi in cui intende decidere e che i tempi siano brevi. Il rischio è che inizi una “melina” tutta politica e che si stia prendendo tempo per far cadere tutto nel dimenticatoio. E’doveroso che chi consapevolmente ha creato danni economici gravissimi alla cosa pubblica paghi e non per senso di rivalsa, ma per rendere giustizia alla città che ha perso tantissime risorse economiche ed è rimasta danneggiata anche in termini di immagine.
Per questo chiediamo all’UDC di non limitarsi a chiedere le azioni di responsabilità , ma di unirsi a noi nel chiedere tempi certi e brevi di decisione per evitare che si chiuda tutto a “tarallucci e vino” e diciamo a Parma Civica che la nomina da parte dell’Amministrazione di un pool di legali per una verifica approfondita degli atti della precedente gestione di STT rappresenta solo un’ulteriore e inutile spesa a carico della cittadinanza che non ha alcun senso. Il Comune e STT hanno già competenze legali qualificate al proprio interno e se il Presidente Varazzani dichiara che ci sono elementi per rendere necessarie le azioni di responsabilità – e dobbiamo credere che lo dichiari a ragion veduta – non essendo affatto uno sprovveduto e conoscendo più di qualunque altro i documenti, a che titolo il Comune deve ulteriormente verificare e spendere ulteriori soldi?
Viene il dubbio che la posizione di Parma Civica sia strumentale e può dar adito al sospetto che si voglia solo prendere tempo.

Maria Teresa Guarnieri – Paolo Pizzigoni – Gabriella Biacchi
Gruppo consiliare “Altra Politica Altri Valori”