Barezzi Festival 2023: presentato il programma

confartigianatomaggio
Contabile_giugno24

Un viaggio sonoro che fa della ricerca e della varietà e contaminazione sonora i propri imprescindibili punti cardinali.

Dal 19 al 26 novembre a Parma e dintorni torna Barezzi Festival per la sua diciassettesima edizione: otto giorni di grande musica con una line up ricca e di altissimo livello, dal forte richiamo internazionale, anticipata da un’altrettanto preziosa anteprima il 24 ottobre a Reggio Emilia e da una seconda anteprima l’11 novembre a Parma.

Quattro i concerti in esclusiva italiana: il palco di Barezzi si prepara ad accogliere gli iconici The Jesus and Mary Chain, i Blonde Redhead con il nuovo attesissimo disco, i Lambchop con la loro insaziabile ricerca sonora, e ha già ospitato i Calexico, protagonisti dell’anteprima reggiana a ottobre con il ventennale del loro album capolavoro.

E poi i padri del desert rock Giant Sand, la profondità viscerale della musica e delle parole di Micah P. Hinson, l’acclamato indie-folk di Okkervil River/Will Sheff e le sperimentazioni di Stuart Braithwaite (Mogwai). In cartellone anche la musica oscura, misterica e sciamanica di Daniela Pes, l’inconfondibile consolle di Sadar Bahar e quella partenopea di Gigi Testa, la star del pianoforte Maxence Cyrin, la voce penetrante di Guido Maria Grillo e infine i concerti nell’ambito di Barezzi Off di Bobo Rondelli, Don Antonio, Camilla Sparksss e Alosi.

Biglietti: https://linktr.ee/barezzifestival 

____

La Conferenza Stampa si è tenuta nella suggestiva Sala Scenografia del Teatro Regio di Parma, alla presenza dell’Assessore alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, Mauro Felicori, dell’Assessore alla Cultura del Comune di Parma, Lorenzo Lavagetto, del Sindaco di Busseto, Stefano Nevicati, di Rosanna Cattini, Vicepresidente Conad Centro Nord (main sponsor), del Sovrintendente della Fondazione Teatro Regio, Luciano Messi e naturalmente del Direttore Artistico del Barezzi Festival, Giovanni Sparano, che nel suo intervento ripercorre le diverse edizioni del Festival, dall’inizio a Busseto fino agli anni della pandemia: l’edizione 2023 rappresenta una piena ripartenza, con alcune esclusive italiane: l’anteprima dei Calexico al Teatro Valli di Reggio Emilia è emblematica in tal senso. A Parma arriveranno artisti di livello internazionale. Il calendario è ricco e articolato.

Lorenzo Lavagetto, nell’introdurre il Barezzi Festival, ha parlato di eccellenza a livello di eventi in ambito di musica indie, a livello nazionale e non solo. Sono coinvolte le principali istituzioni che si occupano di musica a Parma, a partire dal Teatro Regio e dalla Casa della Musica.

Mauro Felicori sottolinea l’importanza di un Festival che rinnova l’offerta musicale con produzioni di alto livello. Da elogiare il lavoro del Teatro Regio in questo senso. Molto importante sostenere anche gli eventi sul territorio provinciale e gli eventi cosiddetti minori, che rientrano pienamente nella filosofia del Barezzi.

Stefano Nevicati fa un vero e proprio elogio della figura di Antonio Barezzi, scopritore e sostenitore ante litteram della cultura musicale del territorio, a partire da Giuseppe Verdi. Importante in tal senso il “Barezzi Lab” che entra nelle scuole di Busseto.
Luciano Messi, Sovrintendente, afferma che sostenere i nuovi talenti rientra pienamente nell’ottica del Barezzi. Questa edizione rappresenta una produzione di qualità con un programma stimolante e unico nel panorama nazionale.

Organizzato e prodotto dall’Associazione culturale Luce in collaborazione con la Fondazione Teatro Regio di Parma e con la direzione artistica di Giovanni Sparano, ancora una volta Barezzi Festival conferma la sua anima multiforme e meticcia, dimostrandosi capace di guardare sempre oltre e più lontano.

Anche per questo il festival continua ad allargare i propri confini geografici, uscendo da Parma – dove tutto è nato – per raggiungere Fidenza e Busseto, e spingersi quest’anno fino a Reggio Emilia.

Barezzi inoltre si articola in un serie di speciali progetti che si affiancano ai concerti sui main stage. Oltre agli intimi live a Borgo Santa Brigida di Barezzi Off, tornano anche Barezzi Lab, progetto dedicato alle scuole superiori al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto per promuovere la riscoperta di Verdi, e Barezzi Snug, un viaggio tra i sapori di Parma accompagnato dalla musica attraverso pranzi in alcune osterie e caffè del centro storico della città: Alberto/Caffè del Prato, Torrefazione Gallo, Tra l’Uss e l’Asa, Artaj, Tabarro e Officina Alimentare Dedicata (ingresso su prenotazione il 24 e 25 dalle ore 13). Infine, Barezzi Ritrovo, presso il Caffè del Prato, ospiterà una serie di dj set gratuiti dalle 18 alle 22.

IL PROGRAMMA

Dopo il successo dell’anteprima a Reggio Emilia in collaborazione con il Festival Aperto e la Fondazione I Teatri il 24 ottobre con il live dei Calexico, sabato 11 novembre Barezzi rientra a casa, a Parma, per una seconda speciale anteprima. Il futuristico palcoscenico della Sala Ipogea dell’Auditorium Niccolò Paganini ospita il live di Daniela Pes, artista sarda che presenta il suo visionario album d’esordio Spira, prodotto da Iosonouncane e vincitore della Targa Tenco come Miglior Opera Prima. La serata prosegue con i dj set del Maestro di Chicago Sadar Bahar  e del partenopeo Gigi Testa. 

Il festival entra poi nel vivo da domenica 19 novembre, con l’arrivo dagli States al Teatro Magnani di Fidenza degli Okkervil River per presentare Nothing Special, l’ultimo album: un’opera abbagliante e ambiziosa,  che per la prima volta riporta anche il nome di Will Sheff, da vera e propria One Man Band. In apertura, l’energia folk di Claudia Buzzetti.

Lunedì 20 novembre ci si sposta al Teatro Regio di Parma per il live in esclusiva italiana di The Jesus and Mary Chain, band seminale fondata dai fratelli Reid che ha aperto la strada al movimento degli “shoegazer”: ambientazioni oscure, tenui melodie e densi strati di feedback. In bilico tra pop e punk, con una peculiare vena psichedelica, il gruppo scozzese è stato tra i principali protagonisti degli anni Ottanta, aggiornando la lezione di Velvet Underground e Stooges e ponendo le basi di band come My Bloody Valentine. 

Martedì 21 novembre sempre il Regio accoglie i Blonde Redhead, iconico trio rock che arriva a Parma per l’unica data italiana del tour di presentazione del loro nuovo attesissimo lavoro discografico Sit Down for Dinner. Un album meticoloso e coinvolgente, un testamento dell’inconfondibile stile in continua evoluzione che la band ha raffinato nei suoi tre decenni di esistenza, melodie sobrie ma viscerali avvolgono testi che parlano delle inevitabili lotte dell’età adulta. 
Mercoledi 22 novembre alle 10.30 al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto torna Barezzi Lab, progetto gratuito dedicato agli studenti delle scuole superiori della provincia di Parma e di Piacenza che si propone di dare nuova luce, atmosfere, suoni e suggestioni ai brani di Giuseppe Verdi, riletti secondo i molteplici linguaggi della contemporaneità da alcuni dei progetti musicali più validi del panorama musicale italiano. Protagonisti sul palco Lyl, Cous Cous a Colazione e Noe Tommasini, presentati da Diego Sorba. Alle 18 primo appuntamento con Barezzi Ritrovo al Caffè del Prato con il dj set di Marco Pipitone. In serata all’Auditorium del Carmine arriva Maxence Cyrin, compositore francese fresco di pubblicazione del nuovo album Springsong e uno dei pianisti più ascoltati al mondo: la sua cover di Where Is My Mind dei Pixies vanta più di 150 milioni di ascolti ed è certificata triplo disco di diamante. A seguire, a Borgo Santa Brigida per Barezzi Off, l’istrionico e potente cantautorato di Bobo Rondelli. 

Giovedi 23 novembre all’Auditorium del Carmine è la volta dei Giant Sand di Howe Gelb con il loro sound sperimentale tra post punk e le atmosfere aride della frontiera, emanazione di un deserto tanto geografico quanto dell’animo e della mente. Anticipatrice di tendenze e suoni, la band ha percorso decenni di rock alternativo e marginale rileggendo le radici e le tradizioni della musica americana con un approccio non convenzionale, visionario e rigorosamente lo-fi. Sul palco di Borgo Santa Brigida è la volta invece di Alosi, penna visionaria e voce del duo Pan del Diavolo, con il suo ultimo album CULT. La serata si apre alle 18 con il dj set per Barezzi Ritrovo di Aldo Piazza.

Venerdì 24 novembre nelle Osterie del centro della città alle ore 13 prende il via Barezzi Snug con le esplorazioni musico-gastronomiche insieme a Pagoda, Martino Adriani , Emanuele Nidi, Francesco Pelosi, Rocco Rosignoli e Matteo Ortuso.

Barezzi Ritrovo accoglie dalle 18 la consolle di Raregems, mentre in serata l’Auditorium del Carmine sarà tutto per Stuart Braithwaite: leader, cantante e chitarrista della band che ha cambiato la storia del post rock mondiale, gli scozzesi Mogwai. Il poliedrico artista arriva a Parma in solo, una dimensione che ha iniziato a sperimentare agli inizi degli Anni 2000 ma che non perde quel magmatico minimalismo che caratterizza anche il sound della sua band: un po’ di ambient guitar noise, una dose di elettronica e un po’ di sano songwriting. A seguire, a Borgo Santa Brigida per Barezzi Off, l’energia travolgente dei mix dub plate, sintetizzatori e tagli di voci di Camilla Sparksss, musicista e artista visiva svizzera canadese nonché membro della band post punk Peter Kernel.

Sabato 25 novembre alle ore 13 torna Barezzi Snug con i suoi artisti “in osteria”, mentre al Caffè del Prato dalle 18 è in programma il dj set di Roberto Ugolotti. In serata all’Auditorium del Carmine arriva il songwriting intimo e sofferto di Micah P. Hinson, cantautore texano dalla voce profonda e calda che presenta il suo ultimo album I Lie To You anticipato dal set di Guido Maria Grillo. Chiude la serata a Borgo Santa Brigida la maestria alla chitarra di Don Antonio, che ripercorrerà il suo repertorio fino ad arrivare al suo lavoro più recente, La bella stagione.

Il gran finale di Barezzi, domenica 26 novembre, sarà al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto con l’unica data nel nostro Paese dei Lambchop, una delle band più brillanti emerse dal panorama statunitense negli anni Novanta. Il loro ultimo e diciassettesimo album The Bible conferma che il loro inimitabile flusso creativo, che ha esplorato in modo unico e originale il country e il soul, il jazz e l’elettronica, non si è ancora arrestato. 

Barezzi Festival, che prende il nome da Antonio Barezzi, l’illuminato mecenate di Giuseppe Verdi che ne intuì il genio e ne sostenne gli studi e l’inizio della carriera, è organizzato e prodotto dalla Associazione culturale Luce in collaborazione con la Fondazione Teatro Regio di Parma, con la direzione artistica di Giovanni Sparano. 

Barezzi Festival è realizzato grazie al contributo di Regione Emilia Romagna, Comune di Parma, Comune di Busseto e Comune di Fidenza, con il sostegno della Fondazione Cariparma.

Main sponsor: Chiesi Farmaceutici e Conad Centro nord

Sponsor: Toyota, Corte Parma, Palazzo Parma, Davines, Cantina Albinea Canali, Laumas Elettronica

Partner: Borneo, Borgo Santa Brigida, Alberto Ritrovo, Caffè del Prato

Barezzi Festival negli anni ha ospitato centinaia di artisti internazionali tra i quali Wim Mertens, Echo and the Bunnymen, Nils Frahm, Brad Mehldau, Joshua Redman, Apparat, Philip Glass, Herbie Hancock, Rufus Wainwright, Gary Lucas, Ulver, Benjamin Clementine, The Notwist, Brian Auger, Fred Wesley, Morton Subotnick, Michael Kiwanuka, Kula Shaker, Anna Calvi e Fountaines D.C., così come i migliori nomi della musica italiana come Franco Battiato, Paolo Conte, Vinicio Capossela, Giovanni Lindo Ferretti, Stefano Bollani, Brunori Sas, Carmen Consoli, Enrico Rava, Daniele Silvestri, Vasco Brondi, Iosonouncane e tanti altri.

kaleidoscopio
SanMartino
Casa Bambini
lodi_maggio24