
Giovani e pensionati insieme nei beni confiscati a Parma alla criminalità organizzata.
Ci sono due esempi concreti di impegno contro le mafie che si sono svolti in questi giorni nella nostra provincia:
Il campo “Estate Liberi” a Salsomaggiore Terme e il laboratorio “aria pulita” a Berceto. Entrambi sono un esempio di collaborazione fra le generazioni.
Si parla spesso della disaffezione dei giovani per la politica e in generale verso le battaglie che riguardano la collettività
Sul nostro territorio ci sono due esempi evidenti che smentiscono questo luogo comune.
Nel campo “Estate Liberi” a Salsomaggiore Terme, organizzato da Libera nel bene confiscato di San Nicomede, 15 giovani dai 18 ai 26 anni di varie parti d’Italia hanno lavorato e incontrato personaggi di spicco nella lotta contro la mafia. Lo Spi Cgil il sindacato pensionati italiani ha collaborato con Libera: i pensionati hanno gestito la cucina del campo e hanno organizzato un incontro intergenerazionale sul tema dell’esperienza e dell’impegno. Allo stesso tempo, a Berceto per due giorni gli studenti dell’Udu, che studiano nell’università di Parma hanno lavorato insieme ai pensionati dello Spi Cgil per ricostruire la storia della villa confiscata alla camorra e per comunicare questo esempio di bene restituito alla collettività alla cittadinanza.
Due esempi di cui andiamo fieri. Che dimostrano ancora una volta che i giovani non sono indifferenti e che gli anziani sono dalla loro parte per lavorare insieme su temi e battaglie importanti. Perché non c’é un’ eta’ predefinita per sognare e costruire il futuro. A 18 come a 70 anni si può e si deve sognare di cambiare in meglio il paese in cui viviamo.
Spi Cgil