
05/03/2013
h.15.10
“Senza entrare nel caso specifico giudicato con la sentenza è comunque molto positivo che l’autorità giudiziaria sanzioni con puntiglio e rigore casi di contraffazione di uno dei più importanti prodotti di qualità dell’agroalimentare italiano”. Questo il commento riguardo alla sentenza del Tribunale di Avellino che ha condannato la contraffazione di prosciutti di Parma in Campania, rilasciato da Deborah Bergamini, appena rieletta alla Camera dei Deputati nelle file del Popolo della Libertà in Emilia-Romagna e impegnata durante l’ultima legislatura parlamentare nel ruolo di vice presidente della Commissione parlamentare sulla pirateria e contraffazione.
“La contraffazione dei prodotti è una vera sciagura per tutte le produzioni di qualità che sono un settore trainante dell’economia italiana e crea danni enormi all’intero sistema economico nazionale – ha proseguito Bergamini – Anche recentemente visitando aziende agroalimentari importanti proprio a Parma, ho potuto constatare la grande preoccupazione dei produttori per la concorrenza sleale che i loro prodotti subiscono quando i marchi sono contraffatti ingannando i consumatori che invece si rivolgono al mercato per avere qualità e salubrità certificata da regole precise e impegnative.
Qualcosa è stato fatto ma non basta anche perché oltre che in Italia è molto importante poter difendere con maggiore forza i nostri prodotti su mercati esteri dove invece c’è meno sensibilità verso la qualità e quindi meno tutela di essa.
La presente sentenza di Avellino è comunque un passo avanti importante perché testimonia il risultato della sinergia delle istituzioni pubbliche e dei privati contro l’agropirateria alimentare. Proprio la sinergia tra istituzioni pubbliche e gli enti privati di tutela come appunto i consorzi DOP e IGP è la ricetta per il futuro del contrasto alla contraffazione e la garanzia della qualità dei prodotti italiani”.